Stipendi, Industria Italiana Autobus replica a Di Maio: “Saldi bancari a sua disposizione”

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La nota di Industria Italiana Autobus.

Con riferimento alle dichiarazioni rese dal Ministro Luigi di Maio sulla propria pagina Facebook, in data 24 Agosto 2018 alle ore 17,00, ed al comunicato del MISE pubblicato in data odierna, con le quali il Ministro afferma: “Non si accettano ricatti, Industria Italiana Autobus deve pagare gli stipendi.

Il Ministero dello Sviluppo Economico non accetta ricatti da chi ha già usufruito di strumenti finanziari messi a disposizione col fine di portare soluzioni, ed invece ha usato queste aperture per fare tutt’altro. Industria Italiana Autobus, come evidenziato anche nell’ultimo incontro al MiSE, ha le risorse disponibili per provvedere immediatamente al pagamento degli stipendi dei lavoratori.

Siamo vicini a loro in questo momento delicato, in una fase del genere è molto grave il fatto che l’azienda utilizzi forme di ricatto pensando di poter ottenere qualcosa.

Il Governo sta lavorando a pieno regime per individuare la soluzione industriale migliore e per evitare che scelte del genere – compiute anni fa – portino alla stessa situazione in cui siamo oggi. In particolare, ci riferiamo ad una proprietà che ha ricevuto finanziamenti attraverso un accordo con Invitalia per effettuare investimenti e rilanciarsi. Optando poi per scelte differenti e decidendo di spostare la produzione al di fuori dei confini nazionali”.

Si precisa che, alla data odierna, non è stata mossa alcuna contestazione ad Industria Italiana Autobus S.p.A. in relazione all’utilizzo della prima tranche di finanziamento ricevuta a valle della sottoscrizione con Invitalia S.p.A. del contratto di sviluppo per il sito di Flumeri (AV).

La società, con comunicazione del 12 Luglio 2018, ha anzi proposto ad Invitalia S.p.A. la restituzione della somma residua, non spesa, del finanziamento sin qui erogatagli.

Avuto, infine, riguardo al pagamento degli stipendi del mese di Luglio 2018, la società mette sin d’ora a disposizione dell’On.le Ministro Di Maio, quale dato inoppugnabile, i propri saldi bancari alla data di corresponsione degli emolumenti (10 Agosto 2018).