Bonatti, Ciampi: “Nessuna inaugurazione”. Petitto e Giordano: “Si appropria di opere non sue”

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Marco Imbimbo – Scontro in Aula sulla riapertura della Bonatti. La seduta di Consiglio è stata aperta dalle comunicazioni del sindaco sull’importante arteria, a cominciare dalla ricostruzione della storia dell’importante arteria, ma anche riconoscendo il valore della riprogrammazione PIU Europa fatta dall’amministrazione Foti, per poi concludere: «Non ci siamo appropriati del lavoro di nessuno». Un modo, questo, per provare a stoppare le polemiche sorte nel giorno della riapertura della Bonatti, con molti esponenti dell’opposizione che non avevano gradito quella sorta di inaugurazione.

Il primo a puntare il dito contro l’amministrazione Ciampi è stato Livio Petitto (PD) che, da ex assessore alla “Mobilità”, aveva seguito i lavori della Bonatti. «Dal sindaco mi sarei aspettato un sms o una mail a noi consiglieri per invitarci alla riapertura della Bonatti. Ma niente, invece c’erano i sottosegretari che dicevano che l’apertura era dovuta alla città, ma sono gli stessi che oggi stanno stralciando i fondi del “bando per le periferie” con cui Avellino si è classificata seconda».

Lo stesso Petitto, inoltre, ha ammonito sindaco e assessore ai “Lavori Pubblici”, Rita Sciscio: «Non c’è da appuntarsi nessuna medaglia al petto, così come per il ponte della Ferriera. L’iter era già stato completato – sottolinea Petitto. Certe cadute di stile le voglio registrare come inesperienza dell’amministrazione e non devono più ripetersi».

Inoltre anche l’ex assessore alla “Mobilità” ha voluto ricordare la storia della Bonatti: «Sono stati momenti difficili per arrivare all’ultimazione dei lavori. Ci sono state anche inchieste giudiziarie sui lavori, fortunatamente senza conseguenze, quindi l’iter che stavamo seguendo era giusto. Insomma non va banalizzato quanto fatto».

Sui lavori della Bonatti si è espresso anche Nicola Giordano (Avellino è Popolare), assessore ai “Fondi europei” durante il secondo Galasso. «Essendo quella strada molto pericolosa, immaginammo all’epoca di metterla in sicurezza. Mi fa piacere che Ciampi abbia dato merito agli uffici per aver lavorato bene. Vuol dire che sta chiudendo la campagna elettorale e iniziando a fare l’amministratore – ironizza Giordano. Mi fa piacere anche che la Sciscio abbia verificato i documenti, perché vuol dire che quell’opera è in regola. Ciampi è stato votato per fare il sindaco, programmare e dare risposte. E non per andare a prendersi il merito di opere non sue».

L’esponente dei Popolari, però, punta il dito anche contro le giornate ecologiche messe in campo dall’amministrazione Ciampi: «Vorrei capire se sono iniziative del Comune o personali». Un’altra accusa che muove verso il sindaco è quella di essere stato ingeneroso verso l’ex primo cittadino, Paolo Foti, non riconoscendo i suoi meriti per la riapertura della Bonatti. «Lo ha accusato di aver lasciato una città distrutta. Invece l’ex sindaco ha evitato di asfaltare le strade in campagna elettorale e lo ha fatto fare solo dopo. Ciampi ha riconosciuto l’importanza della riprogrammazione PIU Europa per la Bonatti e quindi è merito di chi c’era prima e l’ha effettuata, individuando i problemi e trovando una soluzione».

A difendere l’amministrazione Ciampi dagli attacchi dell’opposizione, ci ha pensato il capogruppo dei 5 Stelle, Antonio Aquino. «Non capisco perché Petitto e Giordano non siano contenti di questa riapertura della Bonatti. Non c’è stata un’inaugurazione, ma una contingenza dei tempi che ha determinato un’apertura urgente dovuto al fatto che c’erano degli estremi che riguardavano la sicurezza».