Percopo: “Commissioni e linee programmatiche, molti capigruppo preferiscono rinviare”

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Marco Imbimbo – Il prossimo consiglio comunale è stato fissato. Il 9 e 10 agosto si torna in Aula per approvare alcune variazioni di bilancio, tra cui quelle sugli eventi estivi. Nel frattempo, però, ancora non si conoscono i tempi per la discussione in Aula sulle linee programmatiche e la composizione delle commissioni consiliari.

Adriana Percopo, capogruppo di “Avellino libera è progressista”, si dichiara pronta a non fare opposizione sulle variazioni di bilancio, ma sottolinea: «Ci sono molti capigruppo che preferiscono rinviare la discussione sulle linee programmatiche e sulle commissioni consiliari».

«In merito alla proposta fatta dall’amministrazione per quanto riguarda le variazioni – spiega Percopo – prendo atto che c’è una scelta politica fatta dall’assessore alla Cultura in completa autonomia e quindi è una totale responsabilità di indirizzo che si assume. Comprendendo i tempi tecnici ristretti, non farò opposizione, ma questo non vuol dire che voterò a favore».

Da un lato, dunque, c’è la consapevolezza dell’urgenza da parte di Percopo, dall’altro resta un problema legato all’operato del Consiglio Comunale. «Ho capito la difficoltà e i tempi stretti, insieme alla volontà di proporre qualcosa di buono per la città, ma ho sottolineato, all’intera capigruppo e al sindaco, l’importanza di convocare quanto prima un altro consiglio comunale con all’ordine del giorno le linee programmatiche e l’organizzazione delle commissioni».

Percopo, quindi, sottolinea come si debba procedere il prima possibile per mettere i consiglieri nella possibilità di contribuire attivamente ai lavori dell’amministrazione e dell’Aula. «Il Comune non può funzionare senza le commissioni consiliari. Ci troviamo di fronte ad atti che vanno messi al vaglio di questi organismi. Eppure la maggior parte dei capigruppo non ha ritenuto urgente convocare un Consiglio sulle linee programmatiche e sulle commissioni consiliari».

Per contro, invece, Percopo ha registrato la «disponibilità del sindaco nel convocare il Consiglio nella settimana successiva al Ferragosto, purtroppo prendo atto che altri capigruppo hanno cercato di rimandare la questione. Questi sono alibi che non andrebbero concessi a nessuno».

L’importanza della costituzione delle commissioni riguarda da vicino anche la proposta dell’amministrazione di accorpare i fondi regionali per la cultura e quelli per il teatro, in totale 400 mila euro, e lavorare sulla programmazione delle attività da mettere in campo con quella somma. «Non si possono vincolare 400 mila euro senza avere le commissioni insediate, serve una valutazione da parte dei consiglieri su come utilizzare i fondi. Mi dispiace, invece, constatare che altri capigruppo vogliono rinviare la formazione delle commissioni e la discussione sulle linee programmatiche».