VIDEO/ Pienone per ‘Le 4 notti dei Briganti’, Montemiletto festeggia con Piero Pelù e i Boomdabash

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Con il successo incassato durante ‘Le 4 notti dei Briganti‘ il Centro Sociale Antonio Gubitosa realizza un vero e proprio sogno: miscelare tradizione, sapori e musica di qualità offrendo uno spettacolo unico ai tanti appassionati e curiosi che, in questi giorni, hanno vissuto la piazza di Montemiletto.

Un intreccio di generazioni che ha accolto un programma ricco di appuntamenti culturali. La manifestazione si è conclusa domenica scorsa (5 agosto) con il concerto della band  salentina dei Boomdabash. 

Il gruppo che, insieme all’eterna Loredana Bertè, è giunto alla ribalta con il singolo ‘Non ti dico no’, ormai tormentone dell’estate

Durante il concerto, travolgente ed energico, i Boomdabash hanno lasciato spazio anche alla riflessione, puntando i riflettori sui temi dell’immigrazione e del razzismo e lanciando profonde stoccate al ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Le loro voci, figlie di un Sud che merita riscatto, hanno raccontato anche del dolore con il quale convive il quartiere Tamburi di Taranto avvolto dalle polveri killer sprigionate dall’Ilva.

Un binomio amaro tra ambiente-lavoro che, per la band salentina, deve farci riflettere e che, anche in una serata spensierata come quella appena trascorsa, l’attenzione va tenuta alta.

Già sabato sera le strade di Montemiletto erano state letteralmente invase dai tanti fan e appassionati di musica per assistere al concerto del rocker fiorentino Piero Pelù.

Il cantante, arrivato in paese nel massimo riserbo, si è concesso solo poco prima dell’esibizione alle foto con alcuni fan che lo hanno raggiunto nella casetta adibita a camerino, in cui la star dei Litfiba si è rinchiuso per gran parte della giornata.

Dopo le 22 circa, Piero Pelù ha raggiunto, accompagnato dal suo staff, il palco ed è da quel momento che con il suo ‘Ciao ragazzacci’ è iniziato uno spettacolo musicale da brividi. Luci, cori e suoni che hanno infiammato il cuore di Montemiletto per quasi due ore.

Da ‘Io ci sarò’ a ‘Fata Morgana’, da ‘Tribù’ fino a ‘Toro Loco’, Piero Pelù ha ripercorso, insieme al pubblico, la sua carriera musicale che ha accompagnato momenti e ricordi indelebili di tante generazioni.

Non solo musica tuttavia, un calendario variegato e ricco di appuntamenti culturali ha arricchito la cinque giorni. Grande partecipazione anche sabato mattina per la presentazione del libro dell’avv. Larosa, al quale hanno preso parte come relatori il Procuratore Capo presso la Procura della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo e il direttore del Quotidiano del Sud Gianni Festa.

Tante le autorità civili e militari presenti al Castello della Leonessa il 4 agosto, dal Prefetto Maria Tirone al Vice Questore a capo della Squadra Mobile di Avellino Michele Salemme, dal Colonnello Ottaiano della Guardia di Finanza al Maggiore Nocerino in rappresentanza del Comando Provinciale dei Carabinieri, dai deputati pentastellati Michele Gubitosa e Generoso Maraia al Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia.

Una grande soddisfazione per gli organizzatori soprattutto per la grande popolarità a cui è arrivato questo festival in soli due anni. Non resta che dare appuntamento alla prossima edizione.