Avellino al Tar: slitta tutto a martedì. Lupi, c’è il rompete le righe

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di Claudio De Vito – Tutti convocati al Tar Lazio ma già con un cambio di programma. Le audizioni in vista del decreto cautelare si terranno con ogni probabilità alle 10 di martedì e non più di lunedì come inizialmente comunicato dagli uffici del tribunale amministrativo di Roma.

La comunicazione è arrivata via Pec: la discussione in contraddittorio del ricorso dell’Avellino con annessa istanza cautelare è stata spostata presumibilmente di un giorno proprio perché non è stato possibile notificare la convocazione entro le 13 di oggi. La convocazione di lunedì cristallizzerà le intenzioni del Tar che in ogni caso vanno in direzione di una fissazione al martedì. In camera di consiglio ci saranno Figc e Coni, mentre difficilmente Ternana e Siena vestiranno i panni di controinteressati.

Sarà dunque un weekend di attesa per società e tifosi, ma anche per staff tecnico e calciatori che questa mattina si sono allenati prima del rompete le righe. Tutti in campo di buon mattino, alle 9, per un’ora a ritmi blandi utile più che altro a tenere botta in un periodo di forte incertezza sul futuro.

E’ finita una settimana ancora più surreale delle precedenti in ritiro per gli uomini di Michele Marcolini, costretti a lavorare a porte chiuse nel silenzio del Partenio-Lombardi con qualche tifoso ad attenderli a fine allenamento nel parcheggio lato porta carraia per una pacca sulla spalla.

Martedì pomeriggio è prevista la ripresa degli allenamenti che però non andrebbe in scena in caso di fumata nera da Roma. Tutti i tesserati del club di Walter Taccone sono allo stremo delle forze mentali per una situazione che si trascina da quasi un mese. Si rischia la diaspora dei calciatori pronti ad accasarsi altrove e il dramma per parecchi dipendenti che in caso di fallimento perderebbero il posto di lavoro.