di Claudio De Vito – L’Avellino punta ad ottenere davanti al Tar Lazio l’agognata sospensiva capace di arrestare la corsa del provvedimento di esclusione dal campionato emesso dal Consiglio Federale del 20 luglio, ma dopo aver depositato il ricorso deve fare già i conti con la costituzione della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
La controparte federale infatti è intervenuta nel procedimento con i suoi legali Mazzarelli e Medugno (già attivi nel contraddittorio davanti al Collegio di Garanzia del Coni martedì scorso) poco dopo la presentazione dell’istanza da parte dello studio Lentini che rappresenta il club biancoverde.
Una mossa un po’ a sorpresa perché la Figc si è fatta viva già prima della pronuncia di eventuale accoglimento della domanda cautelare da parte del giudice monocratico. C’era da aspettarsi l’irruzione della controparte, ma non subito. In buona sostanza il presidente della Prima Sezione Ter del Tar Lazio Germana Panzironi dovrà decidere non più inaudita altera parte ma in contraddittorio avendo gli avvocati della Figc presentato memorie.
Si prova dunque dal lato federale a convincere il giudice che non sussistono le condizioni per emettere la sospensiva, e cioè quel danno grave e irreparabile derivante dall’estromissione dal torneo cadetto. La costituzione già in vista della pronuncia monocratica denota un certo accanimento da parte della Figc.
Un ostacolo in più lungo il sentiero della giustizia amministrativa intrapresa dall’Avellino per il colpo di coda. Il decreto del Tar Lazio potrebbe giungere nella giornata di domani, altrimenti tutto slitterà a lunedì quando non ci sarà più la stesura del calendario rinviata a data da destinarsi dalla Lega B. In caso di accoglimento dell’istanza, la sospensiva andrebbe confermata con apposito provvedimento al termine di un’udienza che verrebbe fissata con l’ordinanza cautelare attesa ad horas. Il verdetto di merito poi arriverebbe a campionato in corso ma con chance di ribaltamento ridotte al lumicino.
Oltre alla Figc, anche il Coni è intervenuto come controparte avendo rigettato il ricorso attraverso il Collegio di Garanzia il 31 luglio. C’è da aspettarsi nelle prossime ore l’intervento come terzi controinteressati di Ternana e Siena che, in attesa dell’ufficializzazione della graduatoria ripescaggi, si giocano ufficiosamente il terzo posto per l’ammissione alla categoria superiore.