Due bambine sono morte nella terapia intensiva della patologia neonatale dell’ospedale Papa XXIII di Bergamo. Le neonate erano nate quasi nello stesso periodo, tra maggio e giugno scorsi.
Come ha scritto oggi L’Eco di Bergamo le due piccole, decedute a un mese dalla nascita, avevano contratto la malattia infettiva trasmessa da un batterio, la Bordetella pertussis, che per i neonati “può essere molto grave e nel primo anno di vita è una delle cause più frequenti di decesso”.
Le loro madri, riporta sempre il quotidiano, una italiana e residente vicino a Treviglio e l’altra di origine romena , residente nel Cremasco ma che gravita nella Bergamasca, avevano avuto una gravidanza senza problemi ma, come è emerso dagli accertamenti medici, “nessuna delle due era vaccinata per la pertosse” né si era sottoposta di recente a “una profilassi protettiva contro questa malattia”.
Malattia che si è rivelata letale per le piccine e che, si è scoperto, aveva colpito anche le loro mamme. La pertosse è una malattia batterica, che può essere particolarmente grave quando colpisce bambini molto piccoli. Sono infatti frequenti le complicazioni a carico del sistema nervoso con possibili danni permanenti a causa della scarsa ossigenazione del sangue durante gli accessi di tosse. Altre possibili complicanze sono laringiti, broncopolmoniti e convulsioni. Durante il primo e secondo anno di vita il tasso di mortalità è dello 0,2%.