Renato Spiniello – E’ Gianluca Festa a prendersi la scena nel primo Consiglio Comunale dell’era Ciampi. L’ex Vice Sindaco di Galasso elegge, infatti, a Presidente dell’Assise il fedelissimo Ugo Maggio, che si aggiudica al terzo scrutinio il derby democrat contro Ettore Iacovacci.
Il leader di “Davvero”, tuttavia, fa anche da Cassandra sull’effettiva durata di quest’esperienza amministrativa, partita monca senza una maggioranza a sostegno del primo cittadino pentastellato.
“E’ sicuramente una consiliatura anomala e difficile – confessa – c’è un Sindaco ma non c’è la maggioranza. Credo che non durerà cinque anni, ma Ciampi ha comunque l’onere di cominciare a governare e provare ad avere le capacità e le competenze per dare risposte alla città, in caso contrario sarà Avellino stessa a chiederci di mandare a casa quest’amministrazione”.
L’esponente dei dem irpini si sofferma anche sulla situazione dell’Alto Calore Servizi, dopo il recente passaggio di consegne tra Lello De Stefano e Michelangelo Ciarcia. “A spianare la strada al nuovo amministratore unico il mancato voto di Ciampi – analizza Festa – il suo atteggiamento ha sicuramente dato alito a dubbi, ma non voglio pensare a un inciucio, anche perché sarebbe il fallimento della politica del Movimento 5 Stelle, piuttosto all’inesperienza.
Anche sul Ferragosto il sindaco ha commesso delle leggerezze, per ora paga lo scotto del noviziato ma è chiaro che questa condizione non potrà durare a lungo perché la città ha bisogno di risposte, soprattutto dopo cinque anni di disastro amministrativo”.