Marco Imbimbo – Una situazione molto delicata, quella che riguarda i conti del Comune e che viene confermata dalla relazione dei collegio dei revisori. Il sindaco, Vincenzo Ciampi, e il futuro assessore al Bilancio, Gianluca Forgione, sono al lavoro per individuare le soluzioni per il Consuntivo e provare a fare uscire l’ente dall’impasse in cui si trova. Nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo di Città, hanno elencato le criticità riscontrate.
“In campagna elettorale abbiamo promesso che avremmo fatto un’operazione di trasparenza e verità sui conti del Comune – ricorda Ciampi. Il parere sfavorevole dei revisori ci costringe ad anticipare i tempi”. Lo stesso sindaco sottolinea come, il documento contabile in questione, sia stato redatto dalla precedente amministrazione, ma “è non è stato portato in Consiglio comunale. Un atto di grave irresponsabilità”. Inoltre il primo cittadino ribadisce che “questa amministrazione non coprirà alcuna eventuale magagna di quella precedente”. Al pari di ciò, però, non intende sottrarsi alle sue responsabilità: “Siamo stati chiamati ad amministrare e lo faremo – ribadisce Ciampi con forza. Vogliamo governare la città, ma non coprire eventuali errori e malefatte della vecchia amministrazione”.
Ad entrare nel dettaglio dei numeri e soprattutto nel merito della relazione sfavorevole dei revisori dei conti, ci pensa il futuro assessore al Bilancio, Forgione. “C’è un indebitamento di 60 milioni di euro, un’anticipazione richiesta per 18 milioni di euro, il disavanzo accertato è di 19 milioni mentre sono stati stanziati 8 milioni di euro per debiti fuori bilancio non ancora riconosciuti. In totale parliamo di circa 105 milioni di euro”.
Un quadro quasi drammatico, quelle delle casse comunali, come già era emerso dalla precedente relazione del Mef, confermato poi dalla relazione dei revisori dei conti a cui si aggiungono altri rilievi. “C’è un problema legato all’accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità – spiega Forgione. Non risultano accantonate le voci sulla tassa dei rifiuti e quindi non viene calcolata nel fondo in questione”. La cifra in questione sarebbe di oltre 10 milioni di euro, come spiega l’assessore.
“Somma che, a questo punto, va ad aggiungersi al disavanzo di 18 milioni di euro registrato al 31 dicembre 2018”, sottolinea Forgione che parla anche di problemi simili sull’Imu e quindi di una passività che rischia di ingrossarsi. “Il disavanzo, quindi, è molto più alto di quello descritto nel Consuntivo”.
Un problema, questo, che non riguarda solo questo documento contabile e quindi il passato, ma che avrà ripercussioni anche sul futuro del Comune e delle sue casse. “Il disavanzo maggiore avrà un impatto anche sui bilanci 2018-2019-2020 – spiega Forgione – perché dovrà essere coperto e quindi vanno individuati i giusti equilibri”. Tradotto, l’ente di Piazza del Popolo e anche l’amministrazione avranno a disposizione sempre meno soldi per far fronte alle spese.
Un’altra perplessità che emerge dal Consuntivo e dalla relazione dei revisori riguarda il fondo per le spese legali. “La determinazione dipende dalla consistenza delle cause – spiega Forgione. Stiamo cercando di avere un elenco completo. Anche in questo caso l’impatto è sul bilancio triennale 2018-20. Siccome ci saranno dei contenziosi, è necessario accantonare delle somme”. Secondo Forgione, finora il Comune ha potuto beneficiare di una capacità di spesa superiore alle sue possibilità che non sarebbe stata possibile se “tutti questi fondi fossero stati costituiti in maniera adeguata”.
Tra i rilievi mossi dai revisori c’è anche la mancata riconciliazione tra debiti e crediti con le società partecipate, l’inventario del patrimonio comunale e il cronoprogramma sulle spese d’investimento, al pari delle informazioni relative allo stato di avanzamento delle opere pubbliche. “Tutte relazioni che il sindaco ha già richiesto agli uffici di competenza. Anche in questi casi gli impatti riguardano i bilanci successivi e non solo il Consuntivo 2017”, spiega Forgione.
L’amministrazione Ciampi si trova ancora nella fase di studio del bilancio, quindi diventa azzardato avanzare un’ipotesi per venirne fuori e sanare i conti. “La normativa individua tre strade: rientro in 3 anni, in 20 o in ultima analisi il dissesto”, spiega Forgione che si sofferma anche sul fondo cassa in dotazione e cha va verificato: “Al 31 dicembre 2017 risulta di quasi 5 milioni di euro, ma i revisori sostengono che oltre 3 milioni riguardano il fondo vincolato. Ora il sindaco verificherà la consistenza di cassa alla data dell’insediamento, come prevede la normativa per capire cassa libera a quanto ammonta. Oggi la situazione dei crediti da riscuotere per 2017 , tra tasse ed entrate extracorrente è di 80 milioni di euro, mentre i debiti sono di 40 milioni di euro”.
Il quadro economico che viene fuori da questa prima parte di studio, però, non può essere inquadrato come “dolo politico”, come ci tiene a precisare Ciampi. “Non mi sento di affermarlo in questa sede. La campagna elettorale è finita e dobbiamo amministrare con senso di responsabilità”. In tutto ciò l’amministrazione Ciampi attende anche comunicazioni dalla Prefettura per capire i tempi a disposizione per modificare il Consuntivo e portarlo in Aula: “A breve ci comunicheranno i termini”, spiega Ciampi.