Ritiro, l’Avellino accende i motori tra mercato e iscrizione

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di Claudio De Vito – Sta per partire l’avventura dell’Avellino nel ritiro di Ariano Irpino dove da domani si inizierà a sudare con l’obiettivo di farsi trovare pronti per l’esordio in campionato di fine agosto. Anche oggi doppia seduta di allenamento al Partenio-Lombardi per i lupi di Michele Marcolini che in serata raggiungeranno il Tricolle. Fa caldo ad Avellino: è il momento giusto per fuggire dalle temperature elevate per ossigenare i polmoni laddove il termometro segna qualche grado in meno.

All’arena “Pietro Mennea”, Michele Marcolini intensificherà il lavoro già iniziato sul sintetico del capoluogo tra bozze di 3-5-2 e sedute atletiche incentrate su forza e resistenza. Unico assente Nicola Falasco che ieri si è visto ai lati del campo per avviare la fase di recupero agli ordini di Nicola Agosti, ingaggiato per la riatletizzazione. L’esterno sinistro ex Cesena e Brescia non sarà pronto prima di un mese ed ecco allora che Andy Kawaya si sta prendendo la scena sulla fascia sinistra. Il suo allenatore lo sta catechizzando in ruolo per lui nuovo, essendo il giovane belga abituato a ricoprirne uno più offensivo in altri sistemi di gioco.

C’è poi già un’idea di pacchetto difensivo – almeno nelle collocazioni – possibile da mettere in pratica grazie all’assenza di movimenti di mercato forieri di scosson. Finora Michele Marcolini ha utilizzato Marcos Curado e Santiago Morero sul centrodestra, Kenneth Houdret e Marco Migliorini (a singhiozzo per via dei soliti fastidi al ginocchio) in mezzo, Pierre Ngawa e Simone Pecorini sulla sfera d’influenza mancina, che a breve accoglierà Alessandro Buongiorno in prestito dal Torino.

Differente il discorso a centrocampo che agli albori del calciomercato sembrava il reparto più blindato. La Spal tenta Francesco Di Tacchio che però si muoverà soltanto in caso di offerta irrinunciabile per le casse di Walter Taccone. Anche Lorenzo Laverone partirà con il prezzo giusto con il Lecce sulle sue tracce. Angelo D’Angelo non ha ancora rinnovato e così Cosenza e Casertana (che ci aveva già provato per Luigi Castaldo) vorrebbero provare a strapparlo all’Avellino. Richard Lasik resta un’incognita al momento per via dell’allungamento dei tempi di recupero. Reno Wilmots è in trattativa con Genoa e Frosinone ma, stando alla versione societaria, rimarrebbe in prestito. Dulcis in fundo Federico Moretti e Fabrizio Paghera sono nella lista dei cedibili.

La dirigenza biancoverde si sta muovendo per rimpolpare la mediana. L’obiettivo è Assane Gnoukouri, fermo da un anno e mezzo a causa di una disfunzione cardiaca, che a quanto pare sarebbe prossimo al rientro. L’Avellino sarebbe a buon punto con l’Inter per definire la trattativa. E’ tornato in auge invece il nome di Salvatore Molina con l’Atalanta per il terzo prestito consecutivo. Un nuovo innesto in avanti invece dipende dalla cessione di Matteo Ardemagni con l’Avellino che non ha perso la speranza di arrivare a Nicola Citro, con il quale nelle scorse settimane è stato già trovato un accordo di massima. Ci sarebbe però da superare il Lecce nella concorrenza. L’alternativa sarebbe Gaetano Monachello.

Idrissa Camarà dovrebbe finire alla Triestina. Ancora incerto il futuro di Soufiane Bidaoui. Una volta definite queste due cessioni, il direttore sportivo Vincenzo De Vito potrebbe muoversi per l’ingaggio di un altro attaccante. Per abbracciare Ivan Lanni in porta si attende il via libera per Luca Lezzerini al Venezia. Dinamiche di mercato sempre vive che si intrecciano con le operazioni di campo e in questo periodo soprattutto con quelle che esulano dal rettangolo di gioco. Domani infatti l’Avellino depositerà la nuova fideiussione a garanzia dell’iscrizione al campionato bocciata in prima battuta dalla Covisoc. C’è tempo fino alle 19, dopodiché sarà il Consiglio Federale del 20 luglio a comunicare gli organici di Serie B e C con le relative eventuali esclusioni.