Preziosi: “Serve incontro con Ciampi o cambia tutto. Sul Consuntivo è ingenuo”

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Marco Imbimbo – Il confronto non c’è stato e, all’orizzonte, ancora non si capisce come intenderà governare Ciampi e soprattutto con chi. Il 24 giugno è bello che passato, ma ancora non si entra nel vivo della nuova amministrazione e il banco rischia di saltare. Lo fa capire a chiare lettere Dino Preziosi, uno dei tre componenti della Santa Alleanza che, al ballottaggio, ha sostenuto Vincenzo Ciampi.

Nel corso di una conferenza stampa, l’esponente di “La svolta inizia da te”, ha illustrato quelli che sono i suoi punti programmatici inviati da Ciampi con cui, però, “Non ho avuto ancora nessun confronto”, sottolinea non senza rammarico. Aggiungendo “Spero avvenga a breve, anche per delineare un programma condiviso, altrimenti, per quel che mi riguarda, io in Aula voterà a seconda del provvedimento che arriverà”. E poi un’altra precisazione: “Non ho indicato alcun nome per la Giunta, spero che lo facciano anche gli altri due” con riferimento a Sabino Morano e Luca Cipriano. Mentre sul Consuntivo 2017 la sua posizione è chiara da tempo: “Va rettificato, ma sarebbe auspicabile dichiarare il dissesto”.

I punti programmatici che ha inviato al sindaco Ciampi, ricalcano il suo programma elettorale. Dalla nuova gestione di Palazzo di Città, a cominciare dal personale fino ai temi sulla mobilità. “Basta premi a pioggia a dirigenti e dipendenti, il tutto deve avvenire su base meritocratica e non per appartenenza”, tuona. Sul Mercatone condivide la stessa posizione di Ciampi: “Meglio un parcheggio multipiano al servizio di residenti e commercianti. Il project financing non è mai arrivato in Aula per la sua approvazione, quindi la procedura va annullata”. Poi c’è la questione che riguarda il Puc, quello elaborato decenni fa da Cagnardi e da modificare secondo Preziosi, mentre il patrimonio immobiliare comunale va rivalorizzato a cominciare dalle sedi vuote delle ex circoscrizioni da convertire in consultori. Strettamente collegato è il rilancio delle politiche sulle pari opportunità, ma anche quelle che riguardano i giovani.

“Sono tutte proposte che ho inviato al sindaco Ciampi – spiega Preziosi. La politica è fatta anche di mediazione, ma finora non abbiamo avuto nessun incontro con lui nè discusso di proposte. Se non ci saranno confronti, allora io voterà di volta in volta a seconda delle proposte che arriveranno in Aula e nell’esclusivo interesse della città”. Una posizione chiara, quella di Preziosi, che resta ancorata su quella espressa prima del ballottaggio quando, insieme a Cipriano e Morano, annunciò il sostegno a Ciampi e le motivazioni che lo muovevano. “Noi tre lo abbiamo fatto per rompere un sistema e creare qualcosa di nuovo – ricorda. Stiamo mantenendo le nostre posizioni, non si deve arrivare alla spartizione di posti in Giunta anzi io ribadisco che non darò alcuna indicazione di nomi e, penso, lo faranno anche Cipriano e Morano”.

Nei giorni scorsi, intanto, Ciampi ha consegnato all’opposizione la nomina del presidente del consiglio comunale. Decisione che non ha convinto del tutto Preziosi. “E’ una sua prerogativa in quanto è lui il sindaco, ma oggi è difficile parlare di opposizione perchè è più un cartello elettorale quindi diventa difficile trovare un nome condiviso su quel lato visto che ci troviamo di fronte a vari segmenti. Se l’intento di Ciampi è quello di fare una somma algebrica allora non sono d’accordo – sottolinea Preziosi. Se invece questa apertura serve per costruire programma di breve e medio periodo, allora può essere positiva perchè, al di là di chi ha vinto o perso, si deve lavorare per il bene della città. Altrimenti, se non è così, ci troviamo di fronte al solito becero trasformismo e io non lo condivido”.

Un punto che, ancora non è stato inviato a Ciampi, ma di cui ne vuole discutere personalmente, riguarda la possibilità di affidare a un consigliere “La delega al quotidiano“, un incarico per aiutare i cittadini nello svolgimento delle operazioni quotidiane in Comune. Tutto ciò, però, presuppone sempre un incontro con Ciampi, che ancora non è avvenuto.

“La nostra non è una coalizione, ma è stata una scelta politica seria e delicata, presa per il bene della città e proporre un’amministrazione nuova e diversa. Così è nato il nostro progetto. Finora abbiamo mantenuto gli impegni. Non daremo nomi e non chiederemo niente, siamo coerenti. Però se non ci sediamo intorno a un tavolo per discutere di un programma comune, allora cambia tutto. Ricordiamo che non ha vinto il M5S altrimenti avrebbero più consiglieri in Aula. Ha vinto un candidato sindaco anche grazie al nostro sostegno”.

Preziosi ribadisce che non presenterà nomi per la Giunta e lo stesso dovrebbero fare anche gli altri, ma in politica può cambiare tutto nel giro di pochi minuti. La sua posizione non cambierebbe nemmeno se Cipriano e Morano dovessero ottenere degli assessorati, non direttamente, ma a persone da loro indicate. “Mi tengo fuori dalla logica spartitoria. Tengo fede all’impegno preso con la città. Ho lavorato per un nuovo modello di amministrazione. Ciampi ha detto che avrebbe nominato una giunta tutta tecnica, se uno dice di fare una cosa poi deve agire di conseguenza e per coerenza. Altrimenti, poi ognuno fa i conti con la sua coscienza”.

Uno degli scogli che dovrà superare la nuova amministrazione, sarà l’approvazione del Consuntivo 2017. “Ciampi è ingenuo se pensa che l’opposizione se lo voti. Molti non lo hanno fatto prima, figuriamo ora. Io resto dell’idea che si debba dichiarare il dissesto – afferma Presiozi – tanto non sarebbe un problema. Per i cittadini non cambia nulla visto che le tasse sono già al limite massimo. Detto ciò io non voterò mai il Consuntivo. Non l’ho mai fatto in 5 anni, sostenendo che i conti erano sbagliato, ora non diventano buoni solo perchè c’è un nuovo sindaco”.

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