Caso Aias, Morgante: “Dimissioni? Andiamo avanti con il nostro lavoro”

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“A chi ci chiede di dimetterci rispondiamo con il lavoro e la professionalità”. Il direttore generale dell’Asl di Avellino Maria Morgante replica così al parlamentare Generoso Maraia che, dopo le intercettazioni emerse in riferimento all’inchiesta Aias, aveva chiesto alla manager un passo indietro.

La Morgante è stata infatti coinvolta nell’inchiesta Aias che, nei giorni scori, ha portato alle prime misure cautelari. In particolare, c’è un sms inviato da Bilotta alla Morgante “con il quale il primo comunica alla seconda di aver incontrato De Mita in Regione e di aver appreso dallo stesso che l’accreditamento sarebbe arrivato in giornata”. Il messaggio di risposta, sempre via sms, della Morgante è «ok».

“Ciò che colpisce di questi due messaggi – si legge nell’ordinanza del Gip – è come il dato che il Bilotta riporta, che evidentemente dovrebbe rimanere segreto, in ragione della sua anomalia (De Mita non dovrebbe aver alcun ruolo nella gestione Aias), venga invece tranquillamente comunicato addirittura al Direttore Generale dell’Asl (vale a dire l’Ente di controllo) e da questi tranquillamente liquidato con un laconico “ok”, a dimostrazione evidente di come la dottoressa Morgante fosse pienamente consapevole del tutto e fosse stata addirittura preavvertita (è evidente, dal tenore dei due messaggi, che quest’ultima abbia conoscenze a monte di ciò che è l’oggetto della comunicazione di Bilotta)”.

Questo il passaggio che ha spinto il parlamentare pentastellato a chiedere le dimissioni immediate della Morgante. “Seppur non indagata – aveva scrittoMaraia – la Morgante non è immune di giudizio politico, la sua vicinanza alle persone interessate dall’indagine ci impone una riflessione seria”.