Il ritorno della cucina regionale, la Campania primeggia con le sue prelibatezze

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Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescente tendenza nel seguire la cucina regionale. In questo contesto si è fatta largo la Campania che riesce a primeggiare con le sue prelibatezze, lo confermano anche le tendenze gastronomiche di quest’anno.

La Campania vanta un patrimonio culinario ricco di prelibatezze uniche al mondo. La cucina campana è fatta principalmente di ingredienti semplici, ma non mancano certo pietanze più elaborate grazie alle influenze spagnole e francesi. Senza alcun dubbio, uno dei piatti tipici più apprezzati, non solo in Campania ma in tutto il mondo, è la pizza, che eredita il suo nome dalla regina Margherita di Savoia. Gli ingredienti principali sono basilico, mozzarella e pomodoro e rimandano ai colori della bandiera italiana. Su ordine di Ferdinando IV, nei forni nei quali veniva cotta la ceramica, venivano cotte anche le pizze.

Come non citare, poi, la mozzarella. Le sue origini risalgono al Medioevo e il suo nome deriva dal verbo “mozzare”, che rimanda al particolare metodo di taglio, praticato con indice e pollice. Nel Cinquecento, a Capua, c’era una grossa compra-vendita. C’è quella di bufala, “l’originale”, prodotta soprattutto a Salerno e Caserta, la più prelibata e costosa.

Come sappiamo la Campania è bagnata dal mar Tirreno e quindi non mancano le specialità di mare come cozze, vongole, acciughe, polpi, ricci di mare. Solitamente vengono usati come condimento per la pasta o anche da soli come antipasto, quali le acciughe o come secondo. Meritano anche i friarielli, un tipo di verdura che cresce solo nelle zone della provincia di Napoli e del Vesuvio. Sono sempre accompagnati dalle “cervellatine”, salsicce molto fini. Ben 500 anni di storia vanta la famosa pasta di Gragnano.

Per quanto riguarda l‘arte dolciaria, nella top ten si annoverano: la pastiera, le sfogliatelle, la torta caprese, le zeppole, i roccocò, il migliaccio, i mostacciuoli, il casatiello dolce, il babà, i famosi struffoli che si preparano nel periodo natalizio, seguiti da una lista davvero cospicua di bontà dolciarie.

La Campania, poi, offre numerosi prodotti di eccellenza come i Pomodori di San Marzano, ottimi per la passata e per il sugo. Le mele annurche, tipiche dell’agro aversano e capaci di regalare al palato un gusto semplicemente inimitabile. Ed i limoni di Sorrento? Famosi in tutto il mondo per il profumo inebriante ed utilizzati da sempre per il famosissimo ed amatissimo limoncello, perfetto digestivo presente in tutte le case della Campania.

Passeggiando per le strade di Napoli, poi, ci si può imbattere in piccoli localini che offrono le specialità fritte come le pizzette, i ripieni, i calzoni ripieni di ricotta e di cicoli. Insomma, la Campania primeggia a livello nazionale ed internazionale per quanto riguarda le specialità culinarie che sono apprezzate da sempre in tutto il mondo. Proprio come accade da secoli per l’amata pizza.