Il centrosinistra non cambia le facce: il rinnovamento è solo annunciato

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Nel centrosinistra che è stato, e che sarà, sembra non essere cambiato nulla, o quasi. Se sotto la gestione Foti, Lino Pericolo e Alberto Bilotta erano all’opposizione, stavolta sono nella coalizione che, nel ballottaggio di domenica 24 giugno, punta a conquistare il Comune. Per il resto gli undici nomi da noi indicati ed evidenziati sono quelli di sempre, quelli buoni, come si dice, per ogni stagione.

Sia chiaro, non sono gli unici a resistere alle intemperie del tempo che passa, ma è altrettanto evidente che siamo di fronte ad uno scenario che fa decisamente a cazzotti con i proclami di rinnovamento e cambiamento lanciati in campagna elettorale, ma anche prima. Un rinnovamento, del resto, auspicato a più riprese dagli stessi protagonisti della scorsa consiliatura e da buona parte dei partiti che hanno sostenuto quella maggioranza.

Così, evidentemente, non è stato. Ma, si sa: si vota in piena libertà e coscienza, i cittadini conoscono nomi, vita e miracoli (magari soprattutto questi ultimi) dei candidati, e hanno deciso di rinnovare loro la fiducia.

Tant’è. Eppure, a più riprese, anche se con toni diversi, tutti, nel corso degli ultimi cinque anni, hanno preso le distanze da quell’esperienza. L’alto livello di litigiosità della maggioranza è stato uno dei punti deboli della consiliatura che si è appena conclusa. Anche i più fermi e acerrimi nemici del sindaco uscente non hanno potuto non concedergli l’attenuante di una maggioranza divisa e in guerra continua, incapace di collaborare e lavorare per obiettivi comuni.

Eppure si è deciso di ripartire da quei nomi, da quelle facce, da quelle storie. Tutti insieme, appassionatamente. Con altri cinque anni di esperienza in più. Chissà, magari sarà stato proprio quest’aspetto a fare la differenza.