Ex Irisbus, sindacato in trincea. La Cgil pronta a riprendere la protesta

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Marco Grasso – Sindacato a confronto sulla vertenza ex Irisbus. I segretari di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uil sono pronti a riprendere la protesta. La Cgil sembra intenzionata ad alzare subito il livello dello scontro, più prudenti le altre due sigle sindacali, anche se il quadro sarà più chiaro domani mattina, mercoledì 13 giugno, dopo il vertice interno al sindacato irpino. Il progetto industriale targato Industria Italiana Autobus è di fatto ancora al palo. A Flumeri si attendono gli investimenti necessari per avviare la produzione, ma nell’intervista rilasciata da Stefano Del Rosso a Irpinianews (leggere qui le dichiarazioni dell’ad di IIA) l’imprenditore è stato fin troppo chiaro sulla necessità di nuova liquidità per andare avanti nel progetto industriale.

Il fondo governativo che dovrebbe affiancare Industria Italiana Autobus è il rebus principale della vertenza, da sciogliere al più presto per evitare il naufragio definitivo del progetto. A fine anno scadranno anche gli ammortizzatori sociali, ma è la totale mancanza di una prospettiva concreta di produzione e, quindi, di mercato a preoccupare non poco lavoratori e sindacato.

“Cambiano i governi ma la vertenza è ancora depositata sulla scrivania del Mise, ed è in quella sede che deve essere fatta chiarezza”, precisa la Rsa della Fiom Silvia Curcio che, in riferimento alle dichiarazioni dell’amministratore delegato sulla possibilità, peraltro già avviata, di fittare parti dello stabilimento, invita “il governo a dichiarare se gli autobus si debbano produrre in Italia, negli unici due stabilimenti rimasti, o debbano arrivare dalla Turchia”.

“I pullman li produciano dove vogliamo”, ha detto senza mezzi termini Del Rosso. Una frase che non è piaciuta neanche un po’ al segretario della Fiom Sergio Scarpa. “Non possiamo restare in questa situazione di perenne attesa. La vertenza ex Irisbus va portata nuovamente al centro dell’attenzione. Serve il contributo di tutti per uscire dall’attuale situazione di stallo. Le parole di Del Rosso non aiutano, ma ora si tratta di andare alla sostanza delle questioni ancora aperte. Ci sono troppe zone d’ombra per immaginare un rapido ritorno alla produzione. E’ arrivato il momento di fare chiarezza fino in fondo”.

Il prossimo 22 giugno è previsto un nuovo incontro in Regione al quale prenderà aperte anche l’assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello. L’obiettivo è di riportare la vertenza al più presto a Roma.