Passaro rilancia i Cittadini in Movimento: “Meglio di partiti con parlamentari ed ex ministri”

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Renato Spiniello – “Noi i veri vincitori morali di questa tornata amministrativa, ci sono partiti sponsorizzati da parlamentari ed ex ministri che non hanno raggiunto neanche l’1%. I nostri 680 voti fanno la voce grossa rispetto al risultato ottenuto da alcune liste del centrodestra”. Altro che delusione per il mancato accesso in Consiglio Comunale, Massimo Passaro rivendica i frutti di questa campagna elettorale raccolti dai suoi Cittadini in Movimento.

“Abbiamo lavorato con pochissime risorse e venendo spesso oscurati dai media locali – analizza l’avvocato avellinese – probabilmente ci sono stati errori di comunicazione anche da parte nostra, troppo incentrata sui social, ma tutto sommato siamo soddisfatti del risultato ottenuto, che rappresenta solo una tappa intermedia del nostro lungo progetto. Dovevamo uscire dalla rete e presentarci fisicamente ai cittadini e quale occasione migliore che una campagna elettorale per farlo”.

Il 2,1% de I Cittadini in Movimento supera nettamente partiti con riferimenti nazionali come l’Udc-Democrazia Cristiana di Gianfranco Rotondi e Fratelli d’Italia. “Mi sono divertito a guardare questi partiti andare sotto l’1% – confessa Passaro – noi siamo nati con un cellulare, senza una base elettorale e con candidati totalmente assenti della politica, eppure abbiamo fatto meglio. Arrivare al 2,1% è un grande risultato”.

La tornata amministrativa non si concluderà qui per Avellino, con i due battistrada Pizza e Ciampi a contendersi lo scranno più alto di Palazzo di Città nel ballottaggio di domenica prossima. “Probabilmente quel giorno andremo a Paestum o a Montevergine – svela il leader di I Cittadini in Movimento – certo lo possiamo fare anche dopo aver votato, stiamo ragionando e il ragionamento va fatto non rispetto ai contendenti ma guardando al bene della città, che è il nostro obiettivo primario. Attendiamo che qualcuno ci chieda di dare indicazioni di voto e che lo faccia fisicamente e non attraverso i social network”.

Sulla possibilità di un’assise ballerina in entrambi i casi, la chiosa di Passaro: “Se si cittadini hanno scelto la continuità significa che quello che abbiamo mostrato non è servito. Dal nostro sondaggio si evinceva una voglia di rinnovamento, ma il risultato delle urne è stato diverso perché tutti i consiglieri uscenti sono stati riconfermati. Da sindaco ambirei a una governabilità seria e non solo a una maggioranza, nel caso dell’anatra zoppa invece preferirei tornare al voto”.