VIDEO/ I lavoratori dell’Ipercoop: “Affidiamo la nostra vertenza a Di Maio. Stiamo vivendo un incubo”

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Proprio oggi, 8 giugno, alcuni lavoratori dell’Ipercoop avrebbero compiuto vent’anni di lavoro.

Anzicché festeggiare oggi hanno raggiunto il ministro al Lavoro e allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, oggi in piazza Matteotti ad Avellino, per chiedere un aiuto concreto.

“In questa provincia non ci sono grandi opportunità occupazionali – racconta una lavoratrice dell’ipermercato avellinese –  la procedura di licenziamento collettivo è stata un vero colpo al cuore. Per noi la Coop era la una grande famiglia, una certezza. Ora non vediamo alcun futuro. Proviamo ad essere fiduciosi e ci affidiamo a Di Maio affinché sappia gestire una situazione, sicuramente non l’unica, davvero complessa”.

Proprio in queste ore, purtroppo, è stata concretizzata la procedura di licenziamento collettivo indirizzata ai 138 dipendenti dell’ipermercato di via Pescatori attraverso un documento firmato dal presidente della Distribuzione Centro Sud e datato 6 giugno 2018.

Il documento ha proprio come oggetto la comunicazione preventiva ed avvio alla procedura di mobilità, ai sensi degli articoli 4-24 della legge 223/1991. Il contenuto della missiva indirizzata a tutti gli Enti preposti ha confermato paura e timori che ormai si respiravano da giorni. Infatti, dopo l’addio del gruppo Az le possibilità di avere un futuro certo per i lavoratori si sono ridotte al lumicino.

Questo è un passaggio della missiva “considerato il carattere strutturale della situazione illustrata e dell’assoluta impossibilità di individuare soluzioni alternative, compreso il ricorso ad ammortizzatori sociali  e o trasferimenti presso altre unità produttive della società scrivente, è inevitabile la decisione  di procedere alla collocazione in mobilità  di tutto il personale in forza presso il punto vendita. La società resta a disposizione per l’esame congiunto per possibili relative intese”.

“Ora ci aspettiamo un aiuto concreto da parte del ministro Luigi Di Maio ed anche un tavolo al Mise per discutere della nostra situazione e trovare una soluzione  – aggiungono altri lavoratori –  ci rendiamo conto di quanto sia complicato per Di Maio rispondere alle problematiche e alle numerose vertenze dei dicasteri di competenza, ma ci affidiamo a lui e a tutto il Governo.

Purtroppo – aggiunge – non c’è solo Ipercoop, non ci siamo solo noi. Siamo tutti demoralizzati ma fiduciosi, speriamo nel meglio in questi 75 giorni che ci restano. Abbiamo bisogno di certezze e, la politica tutta, deve rispondere al dramma che vivono tante famiglie italiane”.