Mezzogiorno di fuoco, Cipriano sfida Pizza e Ciampi: “Vi aspetto in piazza, scegliete dove e quando”

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«Se nessuno ha niente da nascondere, organizziamo un confronto pubblico con i due candidati sindaci che potrei ritrovare come sfidanti al ballottaggio». Luca Cipriano, candidato sindaco di Mai Più, lancia la sua sfida a quelli che reputa i suoi avversari, ovvero Nello Pizza e Vincenzo Ciampi. Di fatto mettendo da parte tutti gli altri aspiranti primo cittadino, da Arace e Preziosi, passando per Sabino Morano.

«Sia Pizza che Ciampi fino, ad oggi, si sono sottratti al dibattito per le loro evidenti contraddizioni interne e per la paura di verificare la qualità dei rispettivi programmi – spiega Cipriano. Io non mi tiro indietro, anzi li sfido ad organizzare un confronto, non nel chiuso di uno studio televisivo o di una sala convegni, bensì in piazza, alla presenza di tutti gli avellinesi che, senza filtri, potranno ascoltare le nostre proposte e valutarle liberamente. Scelgano loro, luogo, data e orario. Per me va bene tutto».

La sfida, in stile “Mezzogiorno di fuoco”, è quindi lanciata. Da vedere, a questo punto, se i due la accetteranno e, soprattutto, se sono dello stesso avviso di Cipriano, ovvero che potrebbero ritrovarselo al ballottaggio.

«Ad una settimana dal voto – prosegue il candidato di Mai Più – è arrivato il momento di uscire allo scoperto e di dimostrare alla città chi veramente può rappresentare la soluzione ai nostri problemi smascherando chi, invece, come Pizza fa da foglia di fico per coprire lo scellerato patto di potere siglato tra De Mita e Mancino, e
chi, come Ciampi, ha già dimostrato di essere completamente a digiuno di ogni procedura amministrativa evidenziando una grande approssimazione nelle proposte alla città».

Da qui la necessità, per Luca Cipriano, di mettere “a nudo” i due candidati in un pubblico confronto. «Sono certo che gli avellinesi stanchi ed esasperati da cinque anni di totale incapacità amministrativa, non hanno intenzione di essere governati nuovamente da Pizza e da un Pd che è stato il problema e non la nostra soluzione per la nostra Avellino, così come non cadranno nella rete del presunto cambiamento senza qualità dei 5 Stelle avellinesi».