Marco Grasso – Nella lotta ai reati ambientali è impegnata in prima linea anche la Procura di Avellino. Il sostituto procuratore Roberto Patscot ha partecipato ad una tavola rotonda, dal titolo “Bilanci e prospettive di contrasto ai reati ambientali”, coordinata dall’Avvocato Generale Antonio Gialanella.
Patscot si è soffermato sull’importanza della condivisione delle informazioni: “Fino a poco tempo fa quando si trattava di procedere con un’indagine storica o di scenario, molto frequente nei casi di reati ambientali, il pubblico ministero incontrava molte difficoltà nel lavoro di ricerca. Bisognava frugare spesso nella memoria storica di qualche collega per ottenere le informazioni necessarie”.
“Ora, con questa costante condivisione e scambio di informazioni, il Pm si trova con una serie di step avanti e può contrastare meglio un fenomeno criminale che non è più imputabile, come in passato, alle singole persone, ma il più delle volte è gestito da imprese e organizzazioni. Inoltre, attraverso la memoria delle banche dati delle forze dell’ordine, si ottiene – continua Patscot – uno screening preciso e dettagliato del fenomeno criminale, quantomai necessario in una materia dove l’indagine è estremamente tecnica. Basti pensare che ci sono un ingegnere ambientale, una medicina ambientale che verifica gli impatti sulla salute e, soprattutto, una serie di tecnologie che il pubblico ministero non può conoscere fino in fondo”.
“Non a caso oggi si parla di una criminalità 2.0, sempre più difficile da definire e classificare. Basti pensare, ad esempio, alla difficoltà di risalire alla composizione dei rifiuti. E’ chiaro che di fronte ad un fenomeno così complesso occorre rispondere con un sistema di indagini 3.0, che è sicuramente uno strumento di contrasto efficace”.
Al confronto hanno preso parte anche il Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord Domenico Airoma, Giovanni Conzo, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, Luigi Frunzio, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e Coordinatore della Terza Area della Direzione Distrettuale Antimafia, Egle Pilla, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli e Gerlando Iorio, Vice Prefetto Incaricato per il contrasto dei fenomeno dei roghi di rifiuti in Campania.