Crisi Fca: in dieci anni bruciati 50mila euro nelle buste paga degli operai

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Raccolta firme della Fiom

Cinquantamila euro: è il prezzo della crisi per ogni operaio Fca. In concomitanza con l’investor day di Marchionne in programma oggi, primo giugno, il sindacato nazionale ha promosso il “worker day” che, ad Avellino, prevede un presidio sotto la Prefettura.

Al prefetto Maria Tirone sarà consegnato un documento, da sottoporre all’attenzione del Governo, che fotografa la situazione dello stabilimento di Pratola Serra dove, negli ultimi dieci anni, si sono consumate 1.400 giornate di cassa integrazione per ogni lavoratore, con una perdita salariale che ha raggiunto la cifra di 50.000 euro di media pro capite.

Tra addetti alle aziende terziarizzate e FCA si contano circa 400 posti di lavoro in meno, conseguenza di una crisi apertasi nel 2008.

L’iniziativa di stamattina serve soprattutto ad alzare il livello di attenzione delle istituzioni su una vertenza tornata di drammatica attualità per la crisi di mercato che sta attraversando il motore diesel che rappresenta il 99,5% di produzione dello stabilimento di Pratola Serra.

Molti Paesi e amministrazioni locali stanno infatti definendo nuove regolamentazioni nelle quali viene vietata o fortemente ridotta la circolazione sui territori di loro competenza di autoveicoli con motori diesel. Ciò ha comportato un calo costante delle vendite di auto con queste motorizzazioni, con pesanti conseguenze anche per lo stabilimento di Pratola Serra.

Il grido di allarme della Fiom riaccende la luce su uno stabilimento all’avanguardia che può contare su una forza lavoro giovane, con una prospettiva media di vita lavorativa di altri 20-25 anni, e formata.

La Cgil è pronta a mettere in campo anche delle proposte concrete: sul breve termine si punta su un nuovo motore che possa garantire il pieno utilizzo degli impianti. Sul medio periodo, si chiede invece l’avvio di progetti di riconversione produttiva verso i sistemi di propulsione alternativi. Una sfida ambiziosa che richiede sinergie e collaborazioni anche con le università e principali centri di ricerca della Campania.

I segretari provinciali della Cgil e della Fiom, Fiordellisi e Scarpa, consegneranno al prefetto anche i questionari somministrati nelle ultime settimane agli operai di Pratola Serra.

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