di Claudio De Vito – Tra i tanti tasselli da mettere ognuno al loro posto in ottica futura ci sono quelli riguardanti la campagna abbonamenti e il ritiro precampionato. Sono giorni febbrili per la questione societaria, la panchina e parzialmente per il mercato ma in casa Avellino si lavora anche su altri fronti per programmare la prossima stagione a 360 gradi.
Per quel che riguarda il primo capitolo, l’obiettivo è rendere costante allo stadio quell’entusiasmo sfoderato dalla piazza in occasione della gara interna con lo Spezia e dell’esterna salvezza di Terni. In altre parole: non bisogna arrivare con l’acqua alla gola per chiamare a raccolta i propri tifosi e riceverne la pronta risposta con i diecimila e passa dell’ultima al Partenio-Lombardi e gli oltre duemila del “Liberati”. Tifosi che, tra l’altro, su iniziativa della Curva Sud hanno intenzione di sottoporre al presidente Walter Taccone un documento articolato in vari punti condiviso e sottoscritto da ambo le parti come patto per ricompattare l’ambiente.
Aspettando il varo ufficiale della campagna per la sottoscrizione delle tessere annuali, Walter Taccone avrebbe già chiuso una partnership con un istituto di credito francese (dovrebbe trattarsi del Gruppo PNB Paribas) per rateizzare l’acquisto dell’abbonamento in tutti i settori dello stadio. Dieci le rate previste: le modalità esatte saranno comunicate entro metà giugno quando la campagna abbonamenti sarà presentata, ma basterà presentare una carta con il solo importo della prima rata. Non sono escluse altre novità. Le fasce temporali per la sottoscrizione dovrebbero essere confermate.
Sul fronte ritiro precampionato ci sono tre ipotesi tutte irpine. La scelta sarà ufficializzata soltanto dopo aver sciolto il nodo allenatore, ma intanto sul tavolo esistono le opzioni Sturno, Ariano Irpino e Avellino. La prima possibilità è stata prospettata nei giorni scorsi dal direttore sportivo Vincenzo De Vito e fa leva sui buoni rapporti con l’amministrazione comunale. Stesso discorso per quel che riguarda Ariano Irpino, location caldeggiata da Walter Taccone per via degli ottimi rapporti con il sindaco nonché presidente della provincia Domenico Gambacorta.
L’amichevole del 31 maggio sul Tricolle potrebbe rappresentare un antipasto di precampionato. Se dovesse andare in porto l’opzione arianese, l’Avellino avrebbe modo di allenarsi sull’erba naturale dell’Arena “Pietro Mennea” nuova di zecca che ospiterà proprio la sgambata di fine stagione con la Vis Ariano giovedì prossimo. La terza ma anche più impervia via prevederebbe la preparazione al Partenio B dotato di erba naturale (ancora in condizioni proibitive) con alloggio dei calciatori sulle alture nei pressi della città.