Provincia – Scuola, sindaci combattivi: “Piano inaccettabile”

Avellino – In attesa che il Governo vari un provvedimento che proroghi al 2010 tutti i tagli e le attuali scadenze per il dimensionamento scolastico, la Provincia di Avellino d’intesa con il CSA procede alla predisposizione del Piano Provinciale che al momento ha ancora una scadenza perentoria. Entro il 30 novembre va approvato dalla Regione Campania, pena il Commissariamento. Procede dunque senza sosta il lavoro degli uffici dei due enti per predisporre un piano quanto più possibile rispondente alle esigenze del territorio, tenendo conto però delle limitazioni e delle restrizioni normative. Questa mattina a Palazzo Caracciolo il summit con i sindaci dell’hinterland, della Valle Caudina e del Partenio.
Un colloquio in cui la posizione delle fasce tricolore è stata unanime: “Questo piano è inaccettabile, i nostri territorio rischiano seriamente di scomparire”.
“L’idea degli incontri e l’impegno del commissario e del sub commissario sono lodevoli – ha spiegato il primo cittadino di San Martino Valle Caudina Pasquale Ricci – Ma a tutti è chiaro che questa scelta relativa è calata dall’alto e non tiene minimamente conto delle esigenze avanzate dai nostri territori. Le scuole, la loro storia e le tradizioni culturali non possono essere soggette a quella che in sintesi altro non è che la legge dei numeri”.
A rischio soprattutto gli istituti dei piccoli comuni, soggetti ad una più che probabile scomparsa.
“Siamo perplessi – è il parere del sindaco di Parolise Stanislao De Lauri – in comunità piccole come la nostra la scuola riveste un ruolo sociale di primaria importanza. Un paese privo di scuola non consente ipotesi di sviluppo. Il nostro intento è quello di evitare che i giovani dei piccoli comuni abbandonino la propria terra per cercare opportunità altrove. Ma senza la scuola non saremo mai in grado di offrire condizioni idonee a restare”.
Intanto domani il colloquio con i sindaci della Bassa Irpinia