Tensione a San Michele Serino, protesta l’opposizione: “Non parteciperemo più ai consigli comunali”

0
237

Tensione in seno al consiglio comunale di San Michele di Serino. I gruppi consiliari del Pd e Progetto San Michele, Rosanna Verderame, Donatella Fieramosca e Guido Rapolla, hanno deciso, per protesta contro l’amministrazione Boccia, di non partecipare più al consiglio comunale.

Le motivazioni della protesta sono sintetizzate nell’intervento – di cui pubblichiamo alcuni stralci –  del capogruppo del Pd Rosanna Verderame: “A nome del gruppo del Partito Democratico e di Progetto San Michele comunico che non parteciperemo più ai consigli comunali fino a quando non si creeranno le condizioni minime per garantire alle opposizioni di svolgere il proprio ruolo.

Ciò scaturisce, in primo luogo, da un regolamento comunale antiquato e per niente confacente alle esigenze di controllo e alle istanze dei gruppi di opposizione, reso ancora più antidemocratico dall’atteggiamento spesso irrispettoso dall’attuale sindaco.

Vorremmo, solo a titolo di esempio, ricordare le innumerevoli proposte formulate dal nostro gruppo e congiuntamente dai gruppi di opposizione, alle quale non sono mai state date risposte e in qualche occasione, con palese violazione dei diritti dei consiglieri, non sono state poste a votazione. Tanto che il nostro ex capogruppo si e visto costretto a presentare formale denuncia alla magistratura”.

“Voglio qui ricordare che è circa un anno che, su richiesta delle opposizioni, e stata costituita una commissione per riscrivere il regolamento comunale e che, normalmente, non si è mai riunita.

In secondo luogo, l’orario di convocazione dei consigli che sembra sia scelto ad arte per creare problemi ai consiglieri e soprattutto per assicurarsi una scarsissima partecipazione dei cittadini di San Michele. Vorremo ricordare al signor sindaco che questo è stato il motivo dell’assenza del nostro capogruppo che si è visto costretto a rassegnare le dimissioni da consigliere, per non essere accusato di scarsa presenza.

Cosa che il sindaco ha fatto, con molto garbo, nell’ultimo consiglio comunale omettendo, però, il fatto che erano assenti lui e la sua maggioranza, e che questa assenza si e verificata per ben tre volte, senza avvertire, da parte del nostro sindaco, l’esigenza, oserei dire l’educazione, di avvisare i consiglieri di opposizione della sua ingiustificata assenza.

Vorremmo ricordare, inoltre, che su proposta anche del consigliere Antonio de Mattia, allora capogruppo di uno degli innumerevoli e mutabili gruppi dell’esigua maggioranza, fu preso impegno che non si sarebbero più svolti consigli di mattina.

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso si è verificato nell’ultimo consiglio comunale, quando il sindaco chiamato a dar conto dell’ultima e drammatica crisi della sua maggioranza, sfociata nelle ulteriori finte dimissioni comicamente ritirate all’ultimo giorno utile, ha inveito contro l’assenza, ampiamente giustificata del consigliere Fieramosca, nel frattempo dimessosi proprio per non dare adito a provocazioni.
Tutte queste situazioni, compreso “la confusione” sui verbali della seduta precedente che oggi è scomparso dall’ordine del giorno, ci inducono ad un atto estremo nel tentativo di ridare legalità e agibilità democratica a questo consesso”.