Avellino, la salvezza con la forza dei nervi e…della classifica avulsa

0
434

di Claudio De Vito – Il carattere per sopperire al marcato gap fisico che puntualmente affligge l’Avellino allo scoccare dell’ora di gioco, minuto più minuto meno. E’ accaduto anche ad Ascoli, ma la Foscarini band questa volta ha messo in campo i nervi per rinvigorire i muscoli fiaccati dalla fatica e dalle rotazioni ridotte per via delle tante defezioni delle ultime settimane.

E dovrà farlo anche venerdì sera contro lo Spezia perché l’allenatore trevigiano ha fatto sapere di poter continuare a lavorare soltanto sulla tenuta mentale perché a livello fisico c’è davvero poco tempo e modo per migliorare. Ecco perché contrariamente a quanto previsto inizialmente, la squadra oggi riposerà per riprendere la preparazione direttamente domani pomeriggio. Claudio Foscarini lo ha deciso dopo aver visto la maggior parte degli interpreti in ginocchio al triplice fischio ieri al “Del Duca”.

Una domenica di pausa per ricaricare le batterie in vista dei fondamentali novanta minuti contro lo Spezia. Il morale però adesso si è innalzato perché quantomeno i biancoverdi hanno scalato una posizione grazie alla differenza reti favorevole proprio nei confronti con l’Ascoli. Aspettando gli impegni di Cesena e Cremonese, sei punti negli ultimi 180′ dovrebbero bastare per la salvezza diretta, addirittura quattro potrebbero. A far ben sperare ci sono una serie di situazioni di vantaggio nelle potenziali classifiche avulse che si verrebbero a creare.

Guai però a perdersi in calcoli e chiacchiere, e soprattutto guai a fidarsi degli avversari: l’Avellino contro lo Spezia fuori dai playoff deve conquistare assolutamente i tre punti per alimentare ogni tipo di discorso, poi verrà la Ternana con ogni probabilità già in disarmo al “Liberati”. Da domani intanto testa al match con le aquile che si giocherà in anticipo rispetto al blocco del sabato per via del passaggio del Giro d’Italia in Irpinia. Vincendo, i biancoverdi metterebbero pressione alle dirette concorrenti.

Alla ripresa fissata alle 15 non ci sarà Riccardo Marchizza che ha subito una lieve distorsione al ginocchio e sarà fuori combattimento fino al termine della stagione come già accaduto a Carlo De Risio e Simone Rizzato. Le porte girevoli da squalifica continueranno a condizionare le scelte di Claudio Foscarini alle prese con lo stop di Lorenzo Laverone, ma allo stesso tempo con il rientro di Nicola Falasco. Le fasce pertanto si preannunciano rinnovate.

Se a sinistra però non ci sono dubbi, sul lato posto c’è da valutare la condizione di Simone Pecorini che potrebbe recuperare. In alternativa, Pierre Ngawa traslocherebbe a destra con Santiago Morero ad affiancare Marco Migliorini al centro. A meno che Claudio Foscarini non decida di ricorrere nuovamente a Davide Gavazzi in quel ruolo. Anche perché Angelo D’Angelo sarà finalmente della partita. Il capitano domani è atteso in gruppo e punta a riassorbire l’edema alla caviglia causato dal pestone di Alberto Cerri il 9 aprile scorso.

Se così fosse, il tecnico dei lupi non avrebbe problemi a tornare a due in mediana con Francesco Di Tacchio punto fermo e l’unico insieme a Salvatore Molina a brillare a livello fisico fino in fondo alla partita. Altrimenti sarà ancora 4-3-3 con Davide Gavazzi e uno tra Reno Wilmots e Federico Moretti a completare il pacchetto di centrocampo. Contro lo Spezia tornerà a disposizione anche Bryan Cabezas. Soufiane Bidaoui invece ha giocato uno spezzone già ieri ma con scarsa convinzione per via di una spalla che ancora non gli dà garanzie.

Ecco perché Armando Vajushi e Salvatore Molina difficilmente saranno messi in discussione nelle scelte iniziali a prescindere dal modulo. Se si dovesse tornare al 4-4-1-1, Leonardo Morosini – sul punto di entrare in campo ieri salvo poi tornare a sedersi in panchina a causa dell’infortunio di Riccardo Marchizza – tornerebbe a supportare Luigi Castaldo, quest’ultimo ancora riferimento centrale in caso di tridente. L’Avellino non può prescindere dalla presenza del suo leader in attacco per raggiungere la salvezza.

Tutte le classifiche avulse vantaggiose:

Avellino in vantaggio nella classifica avulsa con il Novara (due vittorie);

Avellino in vantaggio nella classifica avulsa con l’Ascoli (miglior differenza reti generale);

Avellino in vantaggio nella classifica avulsa con l’Ascoli e la Virtus Entella (più reti segnate in campionato);

Avellino in vantaggio nella classifica avulsa con l’Ascoli e il Novara (più punti di tutte: 8);

Avellino in vantaggio nella classifica avulsa con il Novara e la Cremonese (più punti di tutte: 7).