Strage A16, la nuova perizia allunga i tempi del processo. Riascoltati anche due superstiti

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Renato Spiniello – Si allungano i tempi del processo sulla strage di Acqualonga del 23 luglio 2013, in cui, precipitando dal viadotto autostradale, persero la vita 40 persone tra adulti e bambini a bordo del bus turistico di proprietà di Gennaro Lametta.

Il giudice monocratico Luigi Buono, stamane a Piazzale De Marsico, ha richiesto infatti un’ulteriore perizia, oltre alle due già espletate dai consulenti di parte di Procura e Autostrade per l’Italia e quella proveniente dal processo civile, affidando l’incarico al docente del dipartimento di ingegneria dell’Università di Parma Felice Giuliani.

Nella prossima udienza, calendarizzata per mercoledì 16 maggio, verrà confermato tale incarico, ma i tempi, secondo il giudice, dovrebbero comunque essere limitati, visto che la perizia sarà incentrata in particolar modo sull’idoneità delle barrire bordo-ponte del tratto autostradale. Entro settembre la deadline per completarla, nello stesso mese il docente verrà sentito in Aula. Di lì in poi Buono ha programmato un calendario molto di fitto di udienze in modo da arrivare a discussione e sentenza entro fine anno.

La notizia del prolungamento delle tempistiche ovviamente non è stata gradita ai superstiti e ai parenti delle vittime di quella strage, che già nel precedente dibattimento avevano chiesto a gran voce un’accelerata. Tuttavia i familiari, che nel frattempo hanno istituito un’associazione chiamata “Vittime dell’A16”, hanno ottenuto, nonostante la ferma opposizione degli avvocati difensori, la riescussione di Annalisa Caiazzo e Bartolina De Felice, che quel tragico 23 luglio erano a bordo del pullman precipitato dal viadotto.

I pm Rosario Cantelmo e Cecilia Annecchini, che hanno insistito molto per la doppia testimonianza, contano di fare maggiore chiarezza sulla dinamica dell’incidente e sul transito dell’autobus sul viadotto Acqualonga. L’udienza, in cui i due verranno escussi, è stata fissata per mercoledì 6 giugno.

Sempre in mattinata, il legale di Lametta, Sergio Pisani, ha richiesto l’acquisizione della denuncia sporta dal suo assistito nei confronti del meccanico Pasquale Favilla. Ascoltato nella precedente udienza e che Lametta accusa di aver fornito falsa testimonianza.

Ascoltati, infine, anche i dirigenti di Autostrade Michele Renzi e Gianluca De Franceschi, che hanno rilasciato delle dichiarazioni spontanee.