Aias, continua lo sciopero della fame. “Siamo ignorati, ma non molliamo”

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Continua la protesta Aias

Marco Grasso – “E’ assurdo che l’Asl, ovvero il Direttore Generale Maria Morgante, non dia risposte a fronte di quanto dovuto all’Aias. Ma nel contempo la politica, ovvero la Regione e il Ministro della Salute, sono corresponsabili di questo dramma”. Il segretario provinciale della Cgil Franco Fiordellisi torna alla carica e chiede soluzioni per i lavoratori del centro di riabilitazione di Avellino, in sciopero della fame da lunedì scorso.

“La soluzione è politica e i lavoratori devono avere salari arretrati di 10 mesi. Il salario a fronte delle prestazioni deve essere erogato. La professionalità e l’umanità dimostrata dai lavoratori Aias verso gli utenti malati e verso le famiglie è il punto di forza da cui partiamo. Il resto sono miserie e clientela politica che coinvolge la classe politica ma anche tutti i vari commissari straordinari della sanità e non da ultimo il governatore della Campania De Luca e attuale commissario che, in combutta con la famiglia De Mita, decidino di non intervenire adesso, ma ancor di più non hanno voluto approfondire e verificare giã negli anni scorsi quanto succedeva presso Aias Avellino”.

Per Fiordellisi è questa la situazione “che sembra emergere con forza dal quadro, desolante, dei documenti e dei racconti dei lavoratori. La Procura farà il suo corso, ma adesso servono risposte certe e veloci: dalle risorse per i salari, sino ad un legge che tuteli i lavoratori e i malati utenti con responsabilità in solido delle Asl che affidano dei servizi ad associazioni del terzo settore. Serve una normativa chiara e stringente per sanare queste lacune che si riversano drammaticamente sui più deboli. Auspico immediato riscontro anche alle due interrogazioni fatte al ministro dal deputato Carlo Sibilia e da Giancarlo Giordano, fino all’interrogazione del consigliere regionale Francesco Todisco”.

In via degli Imbimbo continua la protesta dei lavoratori. “Siamo in attesa di segnali dalla Prefettura alla quale abbiamo chiesto mediare per fare chiarezza sulla questione degli stipendi arretrati. Siamo stanchi di questo rimpallo di responsabilità tra Asl, Aias e Regione. Purtroppo questa vertenza sembra non interessare nessuno”, commenta amaramente il segretario della Fp Cgil Marco D’Acunto, al fianco dei lavoratori dall’inizio della protesa. “Non è facile andare avanti, ma non molliamo. Cominciamo a perdere forze ed energie, ma la protesta andrà avanti fin quando non arriveranno i primi stipendi”.