La Reyer domina al Del Mauro, alla Sidigas serve l’impresa a Venezia

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Renato Spiniello – L’atto primo della finale di Fiba Europe Cup tra Sidigas Avellino e Umana Reyer Venezia si consuma a favore dei secondi, che escono dal Del Mauro con un fruttuoso bottino di 8 punti che sulla carta gli dà vita facile fra una settimana al Taliercio. Ai biancoverdi non bastano i soliti Fesenko (19 punti), Rich (16) e Wells (18).

Primo quarto 25-25 La tripla di Fitipaldo apre l’infuocata contesa, seguono Watt e Fesenko, ma la bomba di Tonut torna a far quadrare i conti (5-5). Venezia colpisce due volte con Cerella, Avellino risponde con Wells e Fesenko, quest’ultimo in lunetta. L’ucraino detta legge nel pitturato, la Reyer si affida a Watt e alle triple di Daye e Bramos, costringendo la Scandone al primo timeout (20-25). Prima della sirena c’è tempo per impattare: è Rich a infilare il buzzer beater del 25 pari.

Secondo quarto 15-23 De Nicolao e Johnson da una parte, Scrubb e Fesenko dall’altra. Peric e ancora l’americano provano ad indirizzarla. +6 Venezia e Sacripanti che si affida al minuto di sospensione. Al rientro 5 punti per Fesenko, l’unico tra i biancoverdi a domare i leoni finora. La Sidigas tuttavia continua a soffrire l’atletismo di Watt e Daye, così come i colpi dalla distanza di Cerella. Lo svantaggio tocca la doppia cifra, ma il tecnico comminato a Daye, oltre a scaldare gli animi sulle gradinate, permette ai lupi di racimolare 2 punti prima della pausa lunga (40-48).

Terzo quarto 15-15 Rich ne mette 2 per poi litigare con la lunetta per il canestro aggiuntivo. Daye si becca la quarta penalità, accomodandosi in panca. Fesenko prova ad approfittare dell’assenza del lungo ex Galatasaray, ma Bramos e Haynes infieriscono sui lupi. Wells non ci sta e porta il parziale sul -2, Venezia replica con Biligha e Johnson tornando stabilmente a +8 (55-63).

Ultimo quarto 14-14 Si parte con Rich e la tripla di Cerella. Peric accumula altro vantaggio, Avellino risponde con le bombe di Rich e Wells (67-72). Jenkins però non è da meno dalla distanza e a Sacripanti non resta che giocarsi il timeout. Nel finale l’Umana difende il vantaggio di 8. Finisce 69-77, al Taliercio servirà un’impresa alla Scandone.