Renato Spiniello – Meno di tremila iscritti (2.980 a fronte di una platea di 8.568) si sono recati presso il proprio Circolo per eleggere Giuseppe Di Gugliemo nuovo segretario provinciale del Partito Democratico, carica rimasta vacante per oltre due anni dopo le dimissioni di Carmine De Blasio.
Per la proclamazione si dovrà attendere entro la deadline del 15 maggio, ma registrata l’astensione invocata dai riferimenti delle liste “Irpinia Innanzitutto” e “Semplicemente Democratici”, entrambe a sostegno della candidatura di Michelangelo Ciarcia, che tuttavia hanno garantito l’apertura dei seggi e il regolare svolgimento delle operazioni elettorali, è facile prevedere un plebiscito per il sub-commissario di Ermini alle urne.
Più difficile invece prevedere gli strascichi che un Congresso di un terzo di partito (appena il 33,6%) potrà lasciare sull’imminente tornata amministrativa a cui è chiamato anche il capoluogo. Se, al netto di eventuali ricorsi, l’Assemblea Provinciale dovesse essere legittimata, non è escluso ipotizzare un Pd spaccato a metà con due diversi candidati alla carica di Sindaco.