Foscarini, tormento infortuni: “Dobbiamo stringere i denti”

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dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – Claudio Foscarini ha bisogno di un foglietto in conferenza stampa per ricordare tutti gli infortunati che affliggono il suo avvicinamento al confronto salvezza con la Virtus Entella. Ben otto le defezioni a Chiavari dove ci saranno anche alcuni rientranti non al meglio tra i convocati.

“Abbiamo tre giocatori che rientrano come Kresic, Gavazzi e Cabezas – ha spiegato il tecnico biancoverde – ci sarà anche Vajushi che non è al meglio. Mancheranno Pecorini, D’Angelo, Falasco e Bidaoui. Poi ci sono Lasik, Iuliano e Rizzato a lunga degenza, dovremo quindi stringere i denti anche su questo fronte”. Senza dimenticare Radu, che ne avrà ancora per un po’ di tempo. “Ma non sono dovuti alla preparazione atletica, questo posso garantirlo” ha chiarito Claudio Foscarini.

E’ l’apocalisse in infermeria ma l’Avellino deve superarla per mettere un altro mattoncino sulla salvezza. “E’ una partita che nasconde più di un’insidia sia per il valore dell’avversario che per quello della gara stessa – ha sottolineato Claudio Foscarini – sono curioso di vedere come si comporterà la squadra dopo la vittoria con il Perugia. Negli anni passati – ha evidenziato con tanto di studio minuzioso dei dati – ho notato la differenza di rendimento dell’Avellino, lupo in casa e agnellino in trasferta. Dobbiamo essere tonici fuori casa, è un fatto di atteggiamento: dopo una vittoria si tende ad accontentarsi ma non deve essere così”.

E’ un fatto di continuità a tutti livelli. “Fisico, mentale, tecnico e tattico – ha detto il Ferguson del Piave – domani ci attende un test molto importante. L’Entella è pericolosa in attacco soprattutto con La Mantia e l’ambiente lì la sta preparando bene, ci tengono tanto. Non vedremo la Virtus dell’ultimo periodo. Per noi è una partita determinante”. Che l’ex tecnico del Cittadella vorrebbe affrontare con il solito 4-4-1-1 e con Davide Gavazzi largo a sinistra al posto di capitan D’Angelo. “Dovrò però parlare con Gavazzi e capire come sta”. Le alternative Cabezas e Vajushi non sono praticabili dal primo minuto.

Non è da escludere pertanto una mediana a tre. “Con la rosa che ho a disposizione possiamo giocare con il 4-3-3 o il 4-3-1-2 – ha affermato Claudio Foscarini – Moretti lo vedo bene in un centrocampo a tre. Anche dietro potrebbe giocare a tre questa squadra ma al momento è difficile con tutti gli infortuni che abbiamo”. Si fa largo pertanto un’ipotesi di mediana a tre interpreti con Di Tacchio e De Risio angeli custodi di Moretti.

In avanti, in caso di due punte, non cambierà lo scenario. “Arriverà il momento di Ardemagni – ha raccontato – lavoriamo insieme perché si faccia trovare pronto. Non voglio perdere nessuno sul piano psicologico ma io devo fare le mie scelte”. Scelte che hanno i nomi di Asencio e Castaldo, di nuovo in coppia per scardinare il terzetto difensivo dell’Entella. E nel complesso scelte obbligate che stroncano sul nascere qualsiasi pensiero di turnover: “So già che martedì con il Frosinone non rientrerà nessuno – ha assicurato – quindi tanti che giocheranno domani saranno confermati nel turno infrasettimanale”.