“Non sapevo della pistola”. Tentato omicidio Petrone, in due si difendono

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Renato Spiniello – Resta in silenzio davanti al Gip del Tribunale di Avellino, Antonio Sicuranza, il principale indagato per il tentato omicidio in concorso del giovane Federico Petrone. L’episodio era avvenuto la notte del 9 gennaio scorso a Contrada, quando il 19enne serinese fu assalito da alcuni coetanei rimanendo ferito da un colpo di pistola.

L’indagato, assistito dai penalisti Ettore Freda e Edoardo Fiore, si è limitato a non aggiungere altro a quello che aveva già riferito nel corso del primo interrogatorio di garanzia.

Al contrario i due presunti complici, uno dei quali raggiunto dalla misura dell’obbligo di firma e l’altro sottoposto all’obbligo di dimora, si sono difesi dando la colpa al terzo del “branco”, affermando di non sapere nulla della pistola.