Forza Italia si conferma sul podio, Sibilia: “Amministrative, aperti a larghe intese”

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“Forza Italia, nella corsa alle elezioni amministrative, è storicamente penalizzata. Per questo motivo siamo aperti al contributo di tutti, liste civiche e altre formazioni: c’è necessità di uscire fuori dal nostro perimetro e trovare nuovi riscontri”.

Così Cosimo Sibilia, coordinatore provinciale di Forza Italia e tra gli eletti alla Camera dei deputati nel collegio plurinominale, in conferenza stampa oggi ad Avellino insieme agli altri candidati. Prima dell’analisi del voto, l’attenzione è stata rivolta alla nuova corsa elettorale. Questa volta nei comuni irpini e, in particolar modo ad Avellino.

“In questo momento – ha precisato – non abbiamo ancora fatto passi in avanti: non siamo contrari a nessun tipo di contributo, anche un possibile candidato sindaco non proveniente dalla nostra fazione politica è ben accetto: l’importante è che sia un riferimento autorevole e di qualità”.

Per quanto riguarda invece il risultato incassato sul territorio in questa recente campagna elettorale il senatore ha precisato come si tratti di “un risultato elettorale nella norma e prevedibile, con qualche punto in più rispetto alla percentuale nazionale. Solo in provincia abbiamo superato il 17 per cento grazie al contributo dei candidati all’uninominale, Pietro Foglia e Carmela Grasso, e di Ines Fruncillo per la quota proporzionale. E’ stata comunque una campagna elettorale difficile, dalla quale usciamo a testa alta perché siamo il secondo partito”.

Presente alla conferenza stampa anche Sandra Lonardo. Lady Mastella, eletta nella coalizione di centrodestra per Forza Italia nel collegio plurinominale Campania 01 (Benevento-Caserta-Avellino) dove era capolista, ha ottenuto il 19,22% dei voti su un 29,93% per tutta la coalizione composta anche da Lega, Fratelli d’Italia e Udc.

“O ripartiamo dal Sud o non andremo da nessuna parte – ha esordito la Lonardo -. Il programma del centro destra è un programma con concrete e reali aperture finanziare a cui però la gente non ha creduto, soprattutto al Sud. Rispetto al M5S che prima dice una cosa e poi ne segue altre, prima espelle ‘mele marce’ e poi le accoglie perché sono state elette, Forza Italia vuole lavorare seriamente per il bene di tutti. Questa legge elettorale deve cambiare, il 37 per cento basta a designare una maggioranza. Le elezioni le ha vinte la coalizione del centro destra e non l’arroganza di Di Maio”.

“Nostro obiettivo è lavorare insieme e non disperdere le energie e i valori che ci caratterizzano. Invito Cosimo Sibilia – ha concluso –  ad organizzarci al più presto per un incontro con tutta la base provinciale”. Poi chiude annunciando: “Entro a far parte dell’ organigramma di Avellino per dare voce e sostegno sul territorio”.

Non sono mancati gli interventi degli altri candidati, presenti oggi al Circolo della Stampa di Avellino.

Ines Fruncillo ha spiegato: “Rispetto alle altre realtà partitiche  abbiamo retto all’urto dello ‘tsunami’ 5 stelle. Ma non possiamo fermarci qui, abbiamo altri traguardi e altre sfide all’orizzonte come le elezioni amministrative”. Per Fruncillo bisogna “ripartire  da una classe dirigente rinnovata che dia spazio ai giovani e a proposte capaci di offrire respiro a questa città e permettere di ridare così il ruolo di capoluogo di provincia che questa città merita”.

In conclusione, Fruncillo lancia la proposta degli Stati generali per la città di Avellino chiamando tutte le forze politiche a lavorare sinergicamente “ad programma che guardi lontano e sia competitivo”.

“E’ stato bellissimo fare questo viaggio insieme ad amici ed amministratori – ha dichiarato Carmela Grasso – siamo arrivati secondi, ma possiamo fare di più, solo unendo le forze. Il M5S ha raccolto solo rabbia, noi a differenza loro vogliamo essere contenitore delle istanze e lavorare concretamente per il bene di questa Provincia e dell’intero Paese. Dobbiamo ricominciare dal territorio, partire dal rinnovamento delle persone e del partito”.

Il Presidente della Provincia Domenico Gambacorta ha invece evidenziato che “avevamo sottovalutato il M5S, un successo innegabile che deve spingerci verso una riflessione seria. Alla flat tax non ci ha creduto il Mezzogiorno, un territorio completamente dimenticato dal 2011 dall’agenda di Governo. Il M5S ha travolto il centrodestra ma, soprattutto, il centrosinistra. Dobbiamo farci portavoce di una politica del Mezzogiorno, da sindaco conosco le difficoltà quotidiane a cui vanno incontro i comuni: mancanza di risorse e burocrazia asfissiante. Occorrerebbe un piano di rilancio economico ed industriale, l’inserimento dei giovani ed il buon utilizzo dei fondi europei”.

Sulle elezioni amministrative Gambacorta ha precisato: “Si tratta di un banco di prova importante. Ripartiamo con umiltà da questo risultato elettorale e lavoriamo per candidati e candidatura valide da presentare nella prima decade di aprile.

Lo segue a ruota Pietro Foglia: “Dobbiamo essere capaci di cogliere questo momento e presentarci in forma nuova coinvolgendo la società civile e le categorie professionali. Mentre il Pd ripropone lo stesso schema e gli stessi protagonisti che, in questi ultimi anni, hanno solo ostacolato il territorio e il bene comune, ci siamo noi, pronti al rinnovamento e pronti a rendere protagonisti delle sfide future i cittadini”.

Foglia analizza poi il contesto economico fragile del Paese, sopratutto di un Sud che dal Governo Prodi è stato ‘gettato nel dimenticatoio’: “I recenti dati diffusi dall’indagine di Banca D’Italia confermano che le famiglie sono sempre più povere. Un Sud dimenticato ma che ha necessità di riscattarsi. Registriamo nel quotidiano un malessere diffuso che non riguarda solo i giovani disoccupati ma tutte le categorie professionali”.

 

Poi lancia una stoccata ai suoi avversari politici: “Un feudo come Salerno in cui nemmeno lo stesso Governatore della Regione è riuscito a fare eleggere il figlio. In Alta Irpinia è stato demolito un ‘Santuario’.” E poi ha concluso: “Sento dichiarazioni da un consigliere regionale che, ora non appartiene a nessun partito, che dovrebbe occuparsi più di problemi reali e concreti come l’Alto Calore e la Sanità”.