Svolta societaria, atto finale: Italpol avanza nella bufera post derby

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Claudio De Vito – Italpol c’è e avanza a passo sostenuto nella settimana più difficile della stagione dell’Avellino. La svolta societaria nella bufera post derby: è tutto pronto per l’ingresso in società del gruppo Gravina con una consistente quota tra il 70 e l’80%.

Dalle intenzioni agli atti concreti. E’ spuntata infatti una fidejussione bancaria che attesta l’impegno economico della famiglia Gravina nell’operazione ormai prossima alla definizione con le firme in uno studio notarile di Roma. Un esborso che agli imprenditori romani servirebbe per l’acquisizione del pacchetto di quote, ma soprattutto per la gestione una volta in sella. Il primo in quest’ultimo senso è alle porte: il pagamento entro venerdì degli stipendi e e dei contributi dei tesserati relativi ai mesi di gennaio e febbraio. Il closing dunque è questione di ore.

Walter Taccone, che potrebbe ricevere una liquidazione per la cessione delle sue quote, rimarrebbe come socio di minoranza con la carica di presidente onorario. L’oramai quasi ex patron biancoverde lunedì ha incontrato a Roma i fratelli Giulio e Alex Gravina, rientrando in sede soddisfatto dopo circa quattro ore di summit per il passaggio di consegne. La due diligence è finita in archivio da tempo: è il momento del neo su bianco.

Italpol Vigilanza srl proprietaria di maggioranza dell’Unione Sportiva Avellino significherebbe rilancio della ambizioni del club. Non nell’immediato – con un campionato in fase avanzata – ma nel medio periodo, a partire dalla prossima stagione. Allo stato attuale, il mutamento degli assetti societari – oltre a dare ossigeno alla casse biancoverdi – produrrebbe una lieve scossa a livello tecnico e di squadra. Tutti sulla corda, in primis Walter Novellino chiamato a fornire una risposta convincente contro il Pescara.