Salerno, Claudio De Vito – Colpito in avvio da un tiro deviato, affondato poco dopo dallo spauracchio Sprocati, incapace di reagire e in fondo al film horror dell’ “Arechi” nervi a fior di pelle con due rossi. Per l’Avellino al derby ha piovuto sul bagnato. Una prestazione condizionata da un approccio bloccato e poco convinto. Un atteggiamento non da derby ma Walter Novellino non se la sente di far drammi, forse per la fretta di ripartire e guardare al prossimo impegno.
“I due episodi iniziali ci hanno condizionato – ha spiegato il tecnico biancoverde – sono qui a commentare una brutta partita. Ho visto un Avellino non caratteriale, non atletico e che ha pagato il confronto con il passato” ha sottolineato con riferimento al derby d’andata. “Dal 25’ abbiamo iniziato a giocare creando qualcosa – ha aggiunto – mi aspettavo di più dai cambi, ho inserito Falasco per avere più spinta”.
“Ma chi c’era in campo ha dato – ha assicurato Walter Novellino – non venite a dire che non abbiamo le palle perché le ho io per primo – ha incalzato ergendosi sulla barricata del gruppo – Abbiamo patito i due gol iniziali, dispiace per i tifosi che sono venuti oggi perché avevamo tutte le carte in regola per far bene. Non è che la a Salernitana sia stata più brava di noi oggi, è stata brava a sfruttare i nostri errori”.
L’amarezza poi il rilancio: “Sono convinto che possiamo salvarci alla grande – ha detto il trainer di Montemarano – già domenica questa squadra farà valere quanto vale. Dobbiamo reagire. Certo le due espulsioni avremmo potuto evitare le due espulsioni alla fine. Sono il primo a dire che l’atreggiameto è stato sbagliato oggi”.