Strage Acqualonga, dopo il controesame parola alla difesa di Saulino

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Renato Spiniello – Conclusa la fase del contro esame dei periti di Autostrade da parte dei pm avellinesi, al processo sulla strage di Acqualonga, avvenuto sul viadotto autostradale il 28 luglio del 2013, è toccato all’ingegnere Pasquale Iannotti, uno dei testi della difesa di Vittorio Saulino, dirigente dalla Motorizzazione di Napoli accusato di aver falsificato la revisione del bus, deporre come persona informata sui fatti.

Prima una frenata troppo brusca, il surriscaldamento del sistema, poi il tentativo di arrestare la corsa scalando le marce, la rottura dell’albero di trasmissione e infine il tragico impatto: questo ha riferito l’ingegnere in Aula di Corte d’Assise dinanzi al giudice Luigi Buono. E sulla revisione del mezzo condotto da Lametta, il teste ha spiegato che queste si basano sulla foto del veicolo in base a norme e parametri e che può andare in contro a difetti, in quanto i controlli sono esclusivamente visivi e ogni responsabilità ricadrebbe su autista e proprietario.

Continua insomma, nell’Aula di Piazzale De Marsico, lo scontro sulla dinamica del tragico incidente che causò 40 vittime. Il Procuratore capo Rosario Cantelmo ha infine chiesto di acquisire agli atti del procedimento penale la perizia del processo civile, che si svolge parallelamente dinanzi al giudice Pasquale Russolillo. Tutto rimandato dunque alla prossima udienza del 16 marzo.