Sulla questione della riorganizzazione ospedaliera in Alta Irpinia, interviene Donato Spatola della segreteria provinciale della CGIL-FP.
“Siamo di fronte ad una vera e propria penalizzazione delle zone interne con l’esplicita decisione di favorirne l’abbandono. Dopo la decisione di aprire una megadiscarica ad Andretta per trasformarci in pattumiera della regione, si procede con lo smantellamento degli ospedali periferici ed in particolare nei confronti dell’ospedale di Bisaccia. Il diritto alla salute sarà seriamente compromesso se queste scelte saranno attuate. Per impedire tutto ciò un ruolo importante lo ricoprono i consiglieri regionali. Spetta a loro agire per impedire che la sanità in Alta Irpinia venga cancellata. Se così non fosse non resta loro che rimettere il proprio mandato. Per quanto concerne la tutela delle nostre comunità la sola cosa da fare è, una volta per sempre, diversificare le due strutture, ossia Bisaccia e S. Angelo dei Lombardi. Una diversificazione che tenga conto dei costi della sanità, anche se non siamo stati noi a determinare il debito regionale, basti pensare che il 50% della spesa appartiene alle aziende sanitarie napoletane. Non si può andare avanti facendo pagare alle comunità delle zone interne gli errori di una classe dirigente incapace che ha portato allo sfascio la sanità che chiederà sacrifici enormi a tutti i lavoratori della sanità che prima o poi si vedranno costretti alla mobilità”.
Redazione Irpinia
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