Scontro sugli scrutatori, Foti sbotta: “Niente nomine, solo sorteggio. Altrimenti chiamo il Prefetto”

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Marco Imbimbo – Sarebbe dovuta essere una formalità, invece il tutto è sfociato nello scontro. A metà via tra principi etici e sapori politici. La commissione elettorale comunale, riunitasi questa mattina, avrebbe dovuto indicare gli scrutatori in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo, ma il tutto è stato rinviato. Anzi forse arriverà sul tavolo del Prefetto, Maria Tirone. Oggetto del contendere, il modo con cui procedere alla selezione degli scrutatori, se tramite nomina diretta o sorteggio integrale.

A sollevare la questione è stato uno dei componenti della commissione, il consigliere di maggioranza, Nicola Poppa, che, leggi alla mano, ha proposto la nomina. Contrari tutti gli altri componenti, i colleghi di consiglio Giuseppe Negrone, sempre per la maggioranza, Monica Spiezia, opposizione, ma soprattutto il sindaco Paolo Foti che, insieme al suo vice, Maria Elena Iaverone, ha partecipato ai lavori della commissione, di cui fanno parte anche il segretario generale, Riccardo Feola, e il responsabile comunale dell’ufficio elettorale, Giuseppe Ruggiero.

«C’è un indirizzo votato dal Consiglio Comunale – spiega Foti – che, per un principio di trasparenza, ha deciso di procedere con il sorteggio degli scrutatori a garanzia di tutti gli iscritti nelle liste elettorali», sottolinea il sindaco riferendosi a uno dei primi atti di questo consiglio comunale. La delibera risale a luglio 2013, con l’amministrazione da poco insediatasi. L’Aula decise di togliere da mezzo la pratica della nomina diretta degli scrutatori, come avvenuto fino a quel momento quando erano stesso i consiglieri comunali ad indicare i nomi. L’indicazione che venne dal consiglio fu quella di passare al sorteggio integrale. Cosa che sarebbe dovuta avvenire anche questa mattina, non a caso il “cervellone elettronico” era pronto ad entrare in funzione e selezionare i nomi.

«Procedere con la nomina crea degli spazi di discrezionalità non utili anche ai consiglieri stessi che la propongono», ha ribadito Foti durante i lavori della commissione. Di fatto, però, si è creato uno stallo perché, ogni nome selezionato, va approvato all’unanimità dalla commissione, ma Poppa ha annunciato che, in caso di sorteggio, avrebbe votato contro. Posizione che ha visibilmente irritato il sindaco Foti, portandolo a sfogarsi: «A questo punto chiederò al Prefetto di commissariare l’organismo. Stiamo dando un brutto segnale alla città. Come componente della commissione non intendo procedere con le nomine, per me vale solo il sorteggio. Anzi, in caso di nomine, non riuscirei a trovare alcuna spiegazione con cui motivare questa modalità – ha sottolineato. Tutti gli iscritti alle liste elettorali hanno pari diritti. Il sorteggio è cristallino, mentre con le nomine andremmo a ledere i diritti di qualcuno a vantaggio di altri». Dal canto suo, Poppa, ha sottolineato come con il sorteggio «potrebbero essere selezionate persone che già lavorano. Io invece ho un elenco di disoccupati da nominare». Replica che non ha convinto Foti, fermo sulla sua posizione del sorteggio, insieme al resto della commissione: «Di fronte alla legge siamo tutti uguali, mi oppongo alle nomine dirette».

La commissione, a questo punto, dovrà riunirsi nuovamente entro il 12 febbraio, termine ultimo per indicare gli scrutatori, altrimenti la palla passerà al Prefetto. Ma data l’aria che si respirava, la situazione difficilmente cambierà nei prossimi giorni.