Avellino Calcio – Taccone, bordata a Novellino: “Il mercato lo faccio io”

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Claudio De Vito – Walter Taccone e Walter Novellino, si rischia una nuova rotta di collisione. Alle porte del Natale il clima non è dei più idilliaci tra patron e tecnico che domani siederanno allo stesso tavolo del pranzo natalizio. La penuria di risultati in quasi tre mesi ha spazientito il presidente che tra una portata e l’altra sfrutterà l’occasione conviviale per esortare staff tecnico e calciatori ad un maggiore sforzo.

“A gennaio faremo il nostro di sforzo ma i sacrifici devono farli tutti” ha tuonato Walter Taccone all’indomani del k.o. in casa dello Spezia. Il piatto, quello della classifica, piange ed allora non mancano le stoccatine all’allenatore. “Il mister non è in discussione però nove punti su trentanove a disposizione rappresenta un risultato estremamente negativo – ha spiegato il numero uno del sodalizio biancoverde – ognuno ha le proprie responsabilità ma sempre nell’ambito di uno spirito collaborativo”.

“Tutti devono fare le proprie valutazioni – ha aggiunto Walter Taccone – a partire da me, passando per il direttore sportivo che dovrà farsi un piccolo esame di coscienza per finire ai principali attori che sono strapagati. I ragazzi devono mettere la testa a posto. Basta con la Salernitana e la retrocessione chiesta al processo, sono solo scuse. Non vedo la giusta cattiveria da parte dei ragazzi, chi non vuole restare è libero di andarsene”. Il patron non risparmia nessuno una volta rotto l’argine del fiume in piena.

“Non mi piace nemmeno l’approccio di Novellino – ha sottolineato stizzito – lo vedo quasi abbandonato al proprio destino quando noi gli siamo vicini come società. Quest’anno abbiamo preso giocatori che non volevamo ma che invece erano graditi all’allenatore. Il mister non mi può chiedere i calciatori che vuole lui, al massimo può indicarne i ruoli e le caratteristiche ma i nomi li scelgo io”.

Categorico Walter Taccone e anche sfufo di passare per il capro espiatorio di quello che lui definisce “un fallimento già adesso”. Non ne aveva fatto mistero nemmeno Massimiliano Taccone, dimissionario dalla carica di direttore generale circa un mese fa. “Da padre di famiglia devo mettere il bastone oltre alla carota – ha riferito riservando un’ultima stoccata – non mi piace nemmeno l’approccio dello staff tecnico, li vedo tutti contenti quando io invece sono arrabbiato come una iena. Giovedì abbiamo una partita fondamentale per la sopravvivenza”.