Avellino-Virtus Entella 0-0, le pagelle

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – Noia mortale tra Avellino e Virtus Entella in una gara dagli esasperati tatticismi da parte dei due allenatori. Fasce bloccate e traffico centrale per l’Avellino che non è riuscito a trovare sbocchi utili alla propria manovra. D’Angelo ci mette il cuore e i suoi soliti inserimenti, ma è troppo poco per impensierire un avversario organizzato a livello difensivo. I voti ai calciatori biancoverdi nelle pagelle di Irpinianews.

Lezzerini 6 – Nizzetto lo minaccia al pronti via lasciando intendere che sarebbe stata una gara impegnativa. Nulla di tutto ciò invece con il vice Radu chiamato in causa con il contagocce.

Ngawa 6 – Gioca prima a destra e poi a sinistra del terzetto difensivo per seguire lo sgusciante De Luca. Lo è ancora di più Diaw che rimonta in un’incursione sulla fascia al pari di Ardizzone nel finale. Attivo sull’ordinaria amministrazione.

Migliorini 6 – Pochi fronzoli, poche sbavature. Non ha una grossa mole di lavoro da sbrigare ma si conferma perno affidabile della difesa a tre.

Suagher 6 – Rischia l’autogol su un tocco a porta vuota ma nel complesso la situazione è sotto controllo. Prova solida, Kresic deve mettersi l’anima in pace.

Laverone 5.5 – Carica il cross dalla trequarti spesso e volentieri perché di autostrade non se ne vedono nemmeno a pagare il pedaggio. Il 3-5-2 è comunque il suo modulo e non tutti gli avversari si chiameranno Virtus Entella sulle fasce.

Moretti 5.5 – Aglietti gli ha preparato una gabbia con Palermo e Nizzetto che a turno gli montano la guardia. Il pallone raramente gli arriva e quando gli arriva c’è l’aggressività dell’avversario di turno a metterlo in difficoltà (dal 24′ st Bidaoui 5.5 – Gioca largo nel tentativo di aprire gli esterni ma il marocchino è fumoso e fuori contesto in una partita bloccata dall’inizio alla fine).

Di Tacchio 5.5 – Asfissiato come Moretti nella giocata in fase di costruzione. Cerca di farsi largo con il fisico ma la partita è spigolosa ed il traffico intasato a centrocampo.

D’Angelo 6 – Come a Perugia è uno dei più propositivi. Il primo squillo della gara è il suo con un colpo di testa al 44′. In fondo alla partita dà l’illusione del gol. Grinta e carattere, anche troppo: salterà il Frosinone per squalifica.

Molina 5.5 – Prova a venire verso l’interno per uscire dalla difficoltà sulla fascia, anche perché rispetto a Laverone ha l’aggravio del piede invertito che lo costringe a rientrare sul destro in un ruolo, il suo, non prettamente di qualità (dal 35′ st Falasco s.v.). 

Asencio 5 – Novellino ha detto che è stanco e si vede. In una partita così maschia e agonisticamente sfiancante non è a suo agio. Idee annebbiata e scarsa lucidità la fanno da padrone (dal 17′ st Castaldo 5.5 – Entra e fa ammonire Pellizzer con un guizzo e nel finale ci mette poca convinzione a pochi passi dalla porta. In mezzo poca presenza per un calciatore che ha smarrito l’incisività a gara in corso del primo periodo).

Ardemagni 5 – E’ suo il guizzo più pericoloso della gara ma da lui ci si aspetta certamente di più. Ben controllato, è in ombra per buona parte dei novanta minuti e irritante a tratti.