Atto aziendale, Foti a gamba tesa: “Un’arroganza disertare l’Assise, la Morgante almeno risponda a telefono”

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Renato Spiniello – Al termine delle celebrazioni del 4 novembre, giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, tenutesi ad Avellino in via Matteotti, il Sindaco Paolo Foti è entrato a gamba tesa sull’Atto aziendale, che dovrebbe tagliare fondi agli ospedali di Solofra e Sant’Angelo dei Lombardi. All’Assise convocata ieri a Palazzo Caracciolo infatti, i consiglieri regionali (ad eccezione di Francesco Todisco) hanno preferito il vertice di via degli Imbimbo, nelle sedi Asl, convocato dalla manager Maria Morgante, sancendo di fatti lo strappo.

La dg ha così replicato: “Al Consiglio Provinciale non sono stata invitata”, invitando poi il primo cittadino di Avellino a convocare l’Assemblea dei Sindaci, che non si riunisce da almeno tre anni.

“Evitare il confronto in Consiglio Provinciale è stato un gesto di assoluta arroganza da parte della Morgante – ha tuonato Foti – la manager non ha neanche l’educazione di rispondere al telefono quando è il primo cittadino a chiamarla. Prendo atto che la dottoressa evita il confronto, per poi fare proclami per spazzare il pallone dall’altra parte del campo”.

Atto aziendale da rivedere secondo la fascia tricolore, che precisa: “Se non piace alla maggior parte degli addetti ai lavori, allora vuol dire che c’è qualche problema. La Morgante, invece di rinviare il pallone, si faccia un esame di coscienza e si apra al confronto, e non solo con i consiglieri regionali”.

E sull’Assemblea dei Sindaci: “Sono in procinto di riconvocarla, in quanto alcuni primi cittadini hanno terminato il loro mandato e dunque vanno sostituiti”.