In auto con attrezzi da scasso, arrestato latitante da cinque anni

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Continua il capillare controllo sul territorio da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Avellino, ogni giorno impegnati per contrastare in particolare la piaga della criminalità predatoria e a garantire sicurezza per i cittadini e rispetto per la legalità.

I Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno posto grande attenzione a tali problematiche, intensificando i controlli e garantendo la massima presenza di uomini sul territorio, soprattutto durante le ore notturne ed in quelle aree particolarmente colpite dai furti, sia proprio per prevenire i reati predatori ma anche per intervenire con tempestività ed efficacia quando necessario.

Ed ancora una volta tali sforzi hanno portati i loro frutti: a Solofra, nel corso di un servizio svolto in orario serale, una pattuglia della locale Stazione ha intecettato un’auto con a bordo due uomini ed una donna che si aggiravano con fare sospetto. Dopo un breve inseguimento i militari sono riusciti a bloccare il veicolo e a procedere al controllo: i tre soggetti a bordo della station wagon erano stranieri e privi di documenti di riconoscimento e l’auto sprovvista di copertura assicurativa.

Gli stessi, alla specifica richiesta da parte dei militari operanti, non hanno fornito alcun valido motivo in merito alla loro presenza in quel luogo. All’esito della perquisizione personale e veicolare, in un borsone sono stati rinvenuti due cacciavite di grosse dimensioni, tre paia di guanti, una torcia e quattro schede in plastica sagomate.

I tre, che non erano in grado di giustificare il possesso del materiale rinvenuto, sono stati dunque condotti in Caserma per la loro identificazione ed i successivi accertamenti.

Si tratta di un 54enne e di due ventenni, tutti di origini slave e residenti nel Campo Nomadi di Napoli Secondigliano: l’uomo, destinatario di un ordine di carcerazione spiccato dalla Procura della Repubblica di Lucera per il reato di cui all’art. 707 del Codice Penale (Possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli) era attivamente ricercato da oltre cinque anni. Dichiarato in arresto, successivamente alle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

A carico dei predetti è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo. Gli attrezzi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, unitamente all’autoveicolo privo di assicurazione e condotto dalla donna sprovvista di patente di guida perché mai conseguita.

Inoltre, attesa l’illiceità della condotta posta in essere che rendeva ingiustificata la loro presenza in quel Comune, i tre sono stati proposti per l’emissione della misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio.

L’attività portata a termine, è frutto del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino svolgono nel quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.