Avellino-Empoli 3-2, le pagelle

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – L’Avellino ribalta l’Empoli e lo fa con il carattere e la sua consueta forza offensiva. D’Angelo sugli scudi con la rete che suggella la rimonta. Di Tacchio giganteggia a centrocampo, Bidaoui spacca la partita e Castaldo fa la voce grossa dalla panchina. I voti ai biancoverdi nelle pagelle di Irpinianews.

Radu 6 – Non può fare un granché sui due capolavori firmati Donnarumma e Zajc. Il giovane portiere biancoverde può decollare per la Romania esente da colpe.

Ngawa 6 – Sempre pronto a dare una mano sul lato di competenza. Cerca di aumentare la spinta per affievolire la pressione azzurra nel primo tempo. Di sbavature nemmeno l’ombra anche oggi.

Migliorini 6.5 – La rapidità di Caputo e Donnarumma lo mette in crisi nella misura preventivata. Cede il giusto ai folletti empolesi. Con l’Avellino in vantaggio mette il cemento armato al muro difensivo.

Kresic 7 – E’ il coronamento dell’ascesa per il gigante di Zagabria. Puntuale nell’inserimento sulla punizione di Di Tacchio e negli interventi difensivi. Nel finale si esibisce anche nella specialità della casa: partenza palla al piede dalle retrovie ad ampie falcate verso la gloria nella metà campo altrui.

Rizzato 6 – Non trova sbocchi per le avanzate, ma difende con ordine. E’ guardingo nelle diagonali, diligente nella copertura sulla fascia mancina. Si conferma ago della bilancia in termini di equilibri tra le due fasi.

Laverone 6.5 – Quando arma il cross, spesso e volentieri si creano i presupposti per il pericolo in area avversaria. La regola la conferma capitan D’Angelo che spinge in rete il pallone del sorpasso. Un moto perpetuo a tutto spiano quando si tratta di sacrificarsi (dal 39′ st Paghera s.v.).

D’Angelo 7.5 – Chiamatelo pure l’uomo dei gol pesanti, il capitano delle gioie. Non chiamatelo più mastino o semplice elemento di quantità lì in mezzo. Sigilla un’altra rimonta, questa volta da tre punti. La scena è tutta per lui.

Di Tacchio 7 – Pennella il piazzato per la zuccata di Kresic ma è soltanto una delle tante cose buone fatte vedere. Monumentale davanti alla difesa nei momenti di sofferenza, deciso nei contrasti quasi tutti vinti. Quando poi aggiunge i cambi di gioco di quaranta metri allora si riceve la conferma di essere di fronte ad un centrocampista dalle mille risorse.

Molina 5.5 – Un tempo e poco più per dimostrare di essere giù di corda. E non è affatto un delitto se si considera che non era stato risparmiato un minuto prima d’oggi (dal 5′ st Bidaoui 7 – Introduce vivavità, crea la superiorità e aggiunge qualità alla manovra. Quanto basta per far svoltare l’Avellino sotto di due gol da vero e proprio spaccapartite).

Morosini s.v. – (dal 15′ pt Castaldo 7 – Dopo sette partite, sei delle quali iniziate in panchina, ha già eguagliato il bottino di gol dell’intera stagione scorsa. Entra anche questa volta, si procura e trasforma il penalty del 2-2. L’incubo dagli undici metri è ormai soltanto un brutto ricordo: Cesena per ricominciare, l’Empoli per gioire ancora).

Ardemagni 6 – Non segna, anzi spreca ma è generoso e altruista. Quando non ha i panni del killer, indossa quelli dell’attaccante di manovra al servizio della squadra.