La “Cocchia” riapre, intanto il Comune vuole l’ex Moscati

0
200

Una struttura riaprirà, su un’altra si lavora per riportarla in vita. Oggi si è chiusa definitivamente la partita legata alla scuola “Enrico Cocchia”. Il primo cittadino, Paolo Foti, e la vice preside dell’istituto, Domenica De Bernardo, hanno sottoscritto questa mattina l’ordinanza per la ripresa delle attività scolastiche. Ma è arrivata anche una conferma importante e che riguarda l’ex ospedale Moscati: «E’ in atto uno scambio con la città ospedaliera – ha ammesso Foti. Vogliamo prenderci la struttura».

Prima di tutto ciò, il primo cittadino aveva definito quella odierna come «una giornata bellissima per la scuola “Cocchia”»

«La privazione dell’istituto è stata una sofferenza per insegnanti, alunni, preside – ha proseguito Foti – In tutti questi mesi hanno dovuto fare di necessità virtù, ma alla fine siamo arrivati alla conclusione e io sono contento proprio per loro». Un ringraziamento all’amministrazione è stato espresso da Gina De Feo, docente di lettere e rsu dell’istituto: «Siamo felicissimi, hanno fatto tanto per noi e ora finalmente possiamo riprenderci la nostra scuola». Il sindaco Foti, inoltre, ha annunciato che le attività di monitoraggio della “Cocchia” così come gli altri plessi scolastici di proprietà comunale andrà avanti in maniera regolare: «Ogni sei mesi i nostri tecnici verificheranno tutte le strutture».

L’amministrazione comunale, adesso, vuole aprire un’altra partita molto delicata: il rilancio dell’ex ospedale Moscati. È in atto, infatti, un tentativo di scambio per ottenere la struttura. «Abbiamo già un accordo verbale con la direzione generale del Moscati – ha annunciato Foti – per fare uno scambio di proprietà pubbliche. Nel senso che loro ci cedono il plesso del vecchio ospedale di viale Italia e noi in cambio diamo le aree che sono ancora di nostra proprietà e su cui insiste la nuova città ospedaliera. C’è un passaggio notarile che sta facendo il direttore generale del Moscati, non appena pronto, e con le valutazioni di valore sia delle nostre aree che del vecchio plesso del Moscati, procederemo celermente allo scambio di proprietà».

La volontà del Comune è quella di trasferire il tribunale a viale Italia sia per rilanciare la zona che dare una sede congrua al palazzo di Giustizia. «La struttura attuale non è più sufficiente per ospitare tutte le attività che si svolgono quotidianamente – ha sottolineato Foti – ma c’è anche volontà mia e dell’amministrazione di dare nuova vita a quella parte di città che è viale Italia. Da quando è andato via il vecchio ospedale, onestamente, è diventata parte periferica e marginale della città e questo non va bene».