L’inviato a Verona, Claudio De Vito – Cinque minuti di black-out nel finale di primo tempo hanno compromesso il risultato di una partita che l’Avellino ha dimostrato di saper giocare con personalità per larghi tratti. Alla fine l’ha spuntata il Verona che andrà a giocarsi il derby di coppa con il Chievo a fine novembre, mentre a Walter Novellino non resta che applaudire i suoi con una tiratina d’orecchie.
“Dobbiamo migliorare in fase di finalizzazione” spiega nel post-partita il tecnico biancoverde che non nasconde un pizzico di amarezza. “Ci tenevo a passare il turno perché
avevamo tutte le possibilità per farlo – aggiunge – di fronte avevamo una grande squadra e l’Avellino ha dimostrato di potersi giocare le sue carte. Peccato per l’occasione del 2-2, tre reti sono tante come passivo. Sono comunque contento della prestazione”.
La qualità di Daniele Verde, giustiziere letale con i suoi due spunti, ha fatto la differenza nel Verona ricorso a quella qualità che all’Avellino potrebbe assicurare Leonardo Morosini, corteggiato ormai da settimane sul mercato. “L’ho invitato a vedere l’Avellino – rivela Walter Novellino – penso si sia convinto che non siamo scarsi, ma la decisione spetta a lui”.
Intanto il tecnico di Montemarano si gode la nuova giovinezza di Luigi Castaldo, bomber dei bomber della storia biancoverde a quota 57, uno in più di Raffaele Biancolino. “E’ un traguardo che mi riempie di gioia e che voglio dedicare a società, tifosi e compagni – afferma l’attaccante dei lupi – cercherò di non fermarmi, mi sento ancora un giocatore importante, sto bene, ho avuto delle offerte ma sono rimasto”.
Avellino già in ritmo pre-campionato. “Abbiamo dimostrato di potercela giocare contro un avversario di categoria superiore e di qualità – spiegato Castaldo – ho visto un grande Avellino che avrebbe sicuramente meritato qualcosa in più”.