Palazzo Santa Lucia dà l’ok al Piano Territoriale Regionale

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La Regione Campania, in attuazione di quanto disposto dalla Legge regionale n. 16 del 22 dicembre 2004 “Norme sul governo del territorio”, ha adottato la proposta di Piano Territoriale Regionale (PTR), al fine di offrire a tutti gli attori istituzionali un sostegno operativo di inquadramento e di indirizzo per la loro attività di pianificazione del territorio in linea con le Linee Guida per la pianificazione territoriale regionale.
In questi giorni stanno pervenendo ai competenti Uffici della Regione Campania osservazioni ed integrazioni alla proposta di Piano Territoriale Regionale.
L’Assessore al Lavoro ed alla Formazione Professionale della Provincia di Avellino, Francesco Lo Conte, ha fatto pervenire alla Regione Campania, per il tramite del Settore Politiche del territorio e ambiente dell’Amministrazione Provinciale, le seguenti osservazioni, utili alla ridefinizione di alcuni aspetti del PTR:

9.Si evidenzia, in via prioritaria, la necessità di prevedere la bonifica della discarica di Difesa Grande, al fine di evitare la contaminazione dei terreni circostanti. Il pericolo di contaminazione è, infatti, alto ed è il risultato di indiscriminati comportamenti passati che hanno portato ad accumulare rifiuti non separati e differenziati nella predetta discarica.
10.Si sottolinea, innanzitutto, la mancanza di riferimenti all’intervento sulla linea ferroviaria Apice-Orsara di Puglia. Quest’ultima necessita di una urgente modifica che deve portare alla realizzazione di uno scalo ferroviario in zona S. Sofia – stazione di Ariano Irpino.
È noto che le Ferrovie dello Stato, disattendendo quanto stabilito dall’Accordo firmato quattro anni fa da Presidente del Consiglio, Ministro dei Trasporti e Presidente della Regione Campania per la riqualificazione della tratta ferroviaria ad alta velocità Napoli – Bari, hanno escluso interamente la zona della Valle dell’Ufita nella ridefinizione della tratta Apice-Orsara, prevedendo la realizzazione di una galleria che procederà in linea retta per 23 km da Apice (BN) a Montaguto (AV).
Il progetto delle Ferrovie dello Stato avrebbe come effetto penalizzante quello di compromettere in maniera incisiva il processo di sviluppo del territorio della Valle dell’Ufita.
Quest’ultimo, anche grazie agli interventi realizzati con i contratti di localizzazione, il Patto Baronia ed altri insediamenti produttivi, è in forte espansione dal punto di vista dello sviluppo artigianale ed industriale.
La mancata realizzazione di una tratta ferroviaria comprendente anche la stazione di S. Sofia di Ariano Irpino penalizzerebbe, pertanto, lo sviluppo non solo della Valle dell’Ufita, ma anche dell’intero territorio provinciale.
11.Si evidenzia, in secondo luogo, la mancanza di un interporto di scambio merci con il sistema ferroviario. L’importanza di inserire un intervento infrastrutturale del genere nel PTR risiede nel fatto che tale interporto verrebbe ad operare su scala sovraregionale.
12.Si richiede la ridefinizione del Sistema Territoriale di Sviluppo – Valle dell’Ufita – inserendo anche la dominante “Manifatturiero”, accanto a quella “Rurale – Culturale”. Difatti, la Valle dell’Ufita è territorio caratterizzato, oltre che da una forte vocazione rurale e dall’esistenza di un PIT a carattere culturale, anche da una notevole vocazione industriale-manifatturiera, come dimostra l’esistenza di Patti, Contratti d’Area e di un’Area di Sviluppo Industriale (ASI) molto sviluppata anche con i nuovi insediamenti dei P.I.P. dei comuni della zona.
13.Si sottolinea, infine, il mancato inserimento nelle filiere produttive tipiche campane dell’Olio extra-vergine di oliva “Ravece”, che ha già ottenuto il riconoscimento del marchio D.O.P.

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