Greci – Si rinnova il Dramma di San Bartolomeo

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Si rinnova a Greci il Dramma di San Bartolomeo.
Le origini di questo dramma lirico affondano nel medioevo, sono riconducibili alle catechesi popolari e rilettura in chiave teatrali dei devoti di S. Bartolomeo Apostolo, patrono principale dell’Arcidiocesi di Benevento e titolare della parrocchia omonima di Greci. Il culto è antico e non è stato imposto dai cattolici dir rito latino. Già nel XIV secolo esisteva la chiesa di S. Bartolomeo del Casal dei Greci, nella stessa qui officiavano i pope di rito greco-ortodosso e i sacerdoti di rito latino, che richiamavano la tema bizantina del sec. VII.
Nel XVII secolo il dramma veniva rappresentato su canovacci popolareschi ed ispirati al martirologio beneventano da attori locali, presso il piazzale della Chiesa arcipretale di Greci in Largo Benaducci, in epoca ottocentesca la processione del santo patrono culminava e chiudeva con la rappresentazione nei pressi della Chiesa del Caroseno, quindi per opera del’Abate Luigi Lauda, fu messa in versi di ispirazione alfierani su imitazione del Faust. La prima edizione del dramma fu stampata ad Ariano nel 1881, altre edizioni sono del 1911 e l’ultima quella in voga del 1941, ad opera della società di S. Bartolomeo costituita dagli italo-americani grecesi emigrati nel Bronx.
La riorganizzazione attuale del dramma è frutto di un lungo laborioso intervento di riscrittura ad opera del compianto arciprete Mons. Adolfo Colasanto e alla creativia della Ditta Iannino di Lapio. L’indimenticabile sindaco Matteo Martino ha coinvolto tutta la comunità locale, come per tradizione, facendo del dramma un’occasione di conoscenza delle tradizioni arbreshe grecesi, grazie anche all’aiuto finanziario della Comunità Montana dell’’Ufita e dell’Amministrazione Provinciale di Avellino.
Appuntamento da non perdere domani: per l’occasione il Comune di Greci ha stampato un singolare opuscolo esplicativo del “Dramma di S. Bartolomeo Apostolo, con fondi regionali, gli scritti sono di Pio Di Minno.

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