Avellino Calcio – Novellino medita lo sgambetto al Verona

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Dal Partenio-Lombardi, Claudio De Vito – L’Avellino è tornato in campo per preparare la trasferta di Tim Cup contro il Verona. I biancoverdi si sono ritrovati agli ordini di Walter Novellino dopo un giorno di riposo, cominciando la settimana con l’impresa nella mente. Non sarà certo il primo pensiero di D’Angelo e compagni, i quali al cospetto di un avversario di categoria superiore testeranno ancora una volta il loro grado di preparazione pre-campionato.

Lupi decimati (aggregati tre Primavera) alla ripresa alla luce di cinque assenze, su tutte quelle di Matteo Ardemagni. Per il bomber milanese gli esami ecografici hanno escluso guai muscolari di una certa rilevanza all’inguine, ma lo staff medico ha consigliato prudenza predisponendo una seduta di lavoro differenziato scandito da corsa e palestra. La sua presenza a Verona non pare essere in dubbio anche se le sue condizioni saranno monitorate nelle prossime ore.

Nell’attesa di vederci più chiaro sull’effettiva disponibilità dell’attaccante, Walter Novellino non ha potuto che confermare durante le prove sul campo l’undici che ha superato il Matera. Il 4-2-3-1 con Angelo D’Angelo vertice alto del trio con Francesco Di Tacchio e Federico Moretti non dispiace al tecnico di Montemarano, che in ogni caso attende dal mercato un fantasista puro da schierare in appoggio alla prima punta.

Che ad oggi, in proiezione Verona, è Luigi Castaldo, provato anche come seconda punta alle spalle di Raul Asencio. Il giovane attaccante dal doppio passaporto spagnolo-brasiliano è andato a segno di testa su cross di Nicola Falasco, strappando gli applausi dei pochi tifosi presenti in tribuna. Uno di loro ha fatto notare a gran voce che si trattasse di fuorigioco, ma Walter Novellino, in piena trance, ha replicato: “Non fa niente, va bene uguale”.

Un segnale di concentrazione e forte determinazione da parte del trainer biancoverde che in settimana lavorerà per contenere il tridente dell’Hellas composto dell’ex Daniele Verde e da Alessio Cerci sugli esterni, e da Giampaolo Pazzini centralmente.

Soltanto terapie per Idrissa Camarà, Mohamed Soumarè (entrambi richiesti dalla Casertana) e Richard Lasik. Davide Gavazzi ancora a Villa Stuart. Regolarmente in gruppo Fabrizio Paghera che potrebbe finire alla Pro Vercelli come William Jidayi, ma la sua posizione dipende dall’arrivo o meno di Stephane Omeonga.