Vertenza Progress: la Cassazione dà torto all’azienda, reintegro per le 8 dipendenti licenziate nel 2009

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La Corte di Cassazione conferma il reintegro delle 8 cassiere dell’azienda “Progress Capaldo S.p.a.” di Atripalda che, nell’ormai lontano 2009, erano state licenziate su decisione dei vertici aziendali in funzione di un’ingiustificata riduzione del personale.

Si è dunque concluso positivamente il lungo iter giudiziario intrapreso dalle dipendenti, assistite dall’avvocato Ettore Freda, che ha visto la conferma delle sentenze di primo grado e di appello, con il rigetto del ricorso presentato dall’azienda da parte della Massima Corte.

Un risultato fortemente atteso, conseguito anche grazie all’impegno dell’Ugl-Utl di Avellino, che aveva inizialmente rifiutato di sottoscrivere la procedura aperta dalla ditta, considerando la mobilità ed il successivo licenziamento come una discriminazione nei confronti delle lavoratrici.

Le addette alle casse, tuttavia, erano già state reintegrate sul posto di lavoro nel 2012, ma il risultato odierno chiude definitivamente una vicenda giudiziaria che stavolta ha dato ragione alle lavoratrici.