Avellino – L’Irpinia dei collegamenti non ha avuto tregua neanche nel periodo estivo e mira al perseguimento di obiettivi di breve termine di vasto respiro. Ce ne parla l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Milia.
Assessore, su quali direttrici di sviluppo si orienta il lavoro di palazzo Caracciolo per riammagliare il territorio?
“Sostanzialmente le linee guida della Provincia partono in primis da un discorso di messa in sicurezza della rete stradale esistente data la difficile morfologia del territorio, ora collinare ora montuoso, che per questa sua struttura necessita di una continua manutenzione. Sforzi non di certo esigui da parte degli addetti ai lavori”.
Quali sono gli altri indirizzi della sua strategia assessoriale?
“Il potenziamento della rete stradale, necessario per togliere l’Irpinia delle periferie dall’isolamento è sicuramente un altro punto nodale. E il tutto in attesa che si concretizzi il progetto di sviluppo del trasporto su ferro (metropolitana regionale e alta velocità). Ancora, agevolare il collegamento con il capoluogo dei comuni, in particolare di quelli dotati di aree industriali, che necessitano di trasporti veloci. Insomma, il nostro obiettivo è quello di agire a raggiera su tutto il territorio provinciale estendendo il centro del comune capoluogo lungo le quattro direttrici fondamentali: i collegamenti Avellino/Napoli, Avellino/Salerno, Avellino/Basilicata, Avellino/Puglia”.
E il discorso sulla Avellino/Rocchetta? L’ex sindaco di Castelfranci, Pacifico, presidente del comitato promotore del potenziamento dell’asse ferroviario ha ‘lamentato’ in merito il silenzio delle istituzioni
“Impegni concreti al momento non ce ne sono. Con l’assessore Cascetta abbiamo preso i primi contatti e siamo in attesa dell’incontro a Napoli per prendere visione dei piani regionali della rete ferrata per la Avellino/Rocchetta S. Antonio e la Caserta/Foggia. In realtà il problema è serio. Non si tratta infatti di semplice potenziamento ma dell’intero rifacimento della tratta per il transito merci: le gallerie sono troppo piccole”.
Durante la pausa estiva, quali impegni sono rimasti in agenda?
“Abbiamo dovuto affrontare il problema dell’alta velocità Caserta/Foggia che sembra tagliare fuori la Baronia. Con la Regione ci stiamo adoperando perchè le presunte ragioni tecniche di Trenitalia vengano superate”
E i prossimi obiettivi a breve periodo?
“Tra questi, l’adeguamento dell’Ofantina, insieme all’Anas, il miglioramento del Fondo Valle Ufita, secondo lotto in via di progettazione, l’adeguamento della Atripalda/Montoro/Solofra, la realizzazione della variante Avella/Mugnano e la piccola variante di Monteforte”. (aemme)
Redazione Irpinia
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