VIDEO/ Intimidazioni a Bianchino, arrestato l’incendiario. Di Pietro: “Camorra non coinvolta”

0
250

Nella mattinata di oggi i Carabinieri della Compagnia di Baiano hanno dato mandato di esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Avellino ai danni di un disoccupato ritenuto responsabile del reato di danneggiamento seguito da incendio.

I fatti risalgono allo scorso aprile; l’uomo, un 35enne di Montoro, sarebbe l’autore dell’incendio dell’autovettura del Sindaco del medesimo borgo Mario Bianchino. Un episodio grave percepito da tutta la comunità irpina, tanto che l’Arma ha voluto dare un forte segnale predisponendo sul territorio montorese un servizio triplicato rispetto alle altre zone dell’Irpinia. Il risultato è stato la diminuzione dei reati in quell’area del 38%.

L’uomo, secondo le ricostruzioni, ha prelevato della benzina dal proprio mezzo agricolo per poi cospargerla sull’auto del primo cittadino e darle fuoco. Le motivazioni sono di natura personale, oltre che relative all’attività amministrativa di Bianchino. Il 35enne, infatti, vivendo in un grave stato di disagio economico, ha chiesto ripetutamente aiuti da parte dell’Ente e non ottenendoli ha deciso di agire per vendicarsi.

“Quel che ci preme sottolineare è che l’autore del gesto è completamente scollegato alla malavita organizzata – precisa il capitano del nucleo investigativo Quintino Russo – Trattasi di una ritorsione personale riconducibile all’attività del primo cittadino”.

“Grande sforzo da parte delle due stazioni di Montoro per ottenere questo risultato – sottolinea il Comandante Provinciale Franco Di Pietro – escludiamo ogni coinvolgimento nella vicenda della camorra, anche se questo non significa che quest’ultima non sia presente sul territorio. L’episodio dell’incendio dell’automobile non è collegabile, al momento, con quello che ha coinvolto l’esterno dell’abitazione del Sindaco”.