Crollo Torre Annunziata, l’amministratore della palazzina: “Nessun B&B occulto alla base della tragedia”

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A nome e nell’interesse dei proprietari degli appartamenti del condominio di Palazzo Nunziante di Torre Annunziata, colpito dal crollo che ha provocato 8 morti lo scorso 7 luglio, l’amministratore della palazzina Roberto Cuomo chiarisce alcuni aspetti dopo la notizia riportata dagli organi di stampa, anche irpini, circa i paventati lavori di ristrutturazione finalizzati all’apertura di un B&B occulto.

“L’immane tragedia consumatasi con la perdita di vite umane ha determinato nelle 48 ore successive al terribile evento, l’impegno incessante, in una condizione di profondo dolore e sgomento, nel dare il proprio contributo a tutte le Autorità Pubbliche tempestivamente intervenute – si legge nella nota dell’avvocato Cuomo.

“Tuttavia – prosegue il legale – appare doveroso, alla luce delle varie notizie “battute” dagli organi di stampa, spesso infondate, sicuramente diverse e contraddittorie tra loro, fornire le seguenti precisazioni. Le abitazioni sono state acquistate con atto di compravendita tra privati nel mese di Aprile dell’anno 2016; non esiste alcuna società immobiliare finalizzata alla creazione di strutture alberghiere o B&B; erano in corso lavori di ristrutturazione privata all’interno dei singoli appartamenti del piano primo regolarmente denunciati alle Autorità competenti e del secondo piano in fase di iniziazione”.

“Distrutti e colpiti nell’animo da quanto accaduto – precisa Cuomo – nel rispetto del dolore delle famiglie che hanno subito definitive ed irreparabili perdite, invitiamo tutti gli organi di stampa al rispetto incondizionato della vita umana, evitando di diffondere notizie non veritiere e profondendo invece, insieme, il proprio impegno e le proprie energie nella collaborazione con le Autorità Inquirenti preposte, per la ricerca della verità. Qualsiasi ulteriore comunicazione e notizia priva di adeguati riscontri ufficiali, sarà oggetto di valutazione per eventuali azioni legali a tutela di tutti gli interessati”.

Intanto, sarà dunque compito della magistratura ricercare le effettive cause e le eventuali responsabilità della tragedia.